C’è Posta per te contro Una Storia da Cantare, la sfida in realtà è tra Tu sì que vales e Sanremo
Sabato prossimo il primo duello tra il people show della De Filippi e il programma di Ruggeri e Guaccero. Ecco le rispettive strategie
Considerato che la Rai, giustamente, ha scelto di cavalcare l’onda sanremese, dopo il successo del Festival di Amadeus, dedicando la prima puntata del nuovo ciclo di Una Storia da Cantare ai cantautori a Sanremo (potrebbero esserci Diodato e Bugo, di sicuro ci sarà Leo Gassmann), Maria De Filippi, una che qualcosina di strategie televisive sa (eufemismo), ha deciso di rispondere facendo leva sull’altro titolo forte del prime time di Canale 5, ossia il suo Tu sì que vales.
Infatti, sabato prossimo, il people show della rete ammiraglia di Mediaset, confermatosi anche quest’anno campione di ascolti, tornerà in onda dopo la sosta per il Festival di Sanremo, ospitando i giurati di Tu sì que vales, ossia Sabrina Ferilli, Gerry Scotti, Teo Mammucari (fresco di successo a Il cantante mascherato di Milly Carlucci su Rai1, ma chissà se la registrazione di C’è posta sia precedente a quella partecipazione) e Rudy Zerbi.
Quella del 15 febbraio è la prima sfida in assoluto tra C’è posta per te e Una storia da cantare, programma quest’ultimo, condotto da Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero, che al suo debutto a novembre scorso ha raggiunto una media (tre puntate in tutto) di poco inferiore al 19% di share. Un dato che, comprensibilmente, non lascia indifferente la De Filippi, pur consapevole della forza inscalfibile del suo C’è posta per te (che viaggia sul 30% di share).