Netflix, Amazon e Youtube riducono la qualità dello streaming video in Europa
La richiesta arrivata dall’Unione Europea è stata accolta da Netflix e Google.
UPDATE: dopo gli annunci di Netflix e YouTube, anche Amazon Prime Video fa sapere che ridurrà la qualità del proprio streaming per venire incontro alle richieste dell’Unione Europea.
Stando a quanto riportato da The Guardian, il portavoce della piattaforma Amazon ha dichiarato che Prime Video ha già iniziato a ridurre il bitrate in Europa, senza inficiare per quanto possibile l’esperienza streaming dello streaming, e che sta collaborando con le autorità locali e con i providers.
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Netflix e Youtube riducono per un mese il bitrate dello streaming in Europa per alleggerire il traffico di dati sulle reti nazionali, esploso con la quarantena. Scuola, lavoro, comunicazioni, tempo libero si sono riversati sul web e per aiutare il corretto svolgimento di tutte le attività ed evitare il sovraccarico delle infrastrutture il commissario Ue per il digitale Thierry Breton ha chiesto alle principali piattaforme di streaming di ridurre la qualità del proprio streaming. Una richiesta di “switch to Standard” per ridurre l’HD quanto più possibile e limitare la congestione delle reti, messe a dura prova in questa lunga e sempre più massiccia quarantena da Coronavirus.
Reed Hastings, alla guida di Netflix, ha fatto sapere che è prevista la qualità dello streaming del 25% per un mese, nonostante la piattaforma abbia da tempo implementato un sistema che permette di gestire al meglio il traffico dati per evitare blocchi della trasmissione.
Hanno risposto all’appello anche Google e Youtube che hanno optato per la sospensione integrale dell’HD per tutti i suoi video.
Vedremo se anche gli altri servizi streaming risponderanno, e quando, alla richiesta dell’Unione Europea. Uno sguardo particolare va, per quanto riguarda l’Italia, ad Amazon Prime, oltre che ai servizi digital delle emittenti DTT e satellitari.