Tg1, servizio L.I.S. potenziato e in onda via Skype
I tecnicismi televisivi entrano nell’edizione mattutina del Tg1 del 22 marzo 2020.
AGGIORNAMENTO 23/3/2020: Come sottolineato anche da TvBlog, soprattutto negli ultimi la Rai ha adottato misure sempre più restrittive per aderire al contenimento del contagio di Coronavirus, tra cui la trasmissione dei notiziari in versione L.I.S.
Nella giornata di ieri 22 marzo 2020, in via del tutto eccezionale il Tg1 delle 9:30 non aveva l’interprete mentre nei giorni scorsi l’azienda si è adoperata con dei collegamenti tramite Skype.
Questo il comunicato Rai che ufficializza la modifica al servizio (che non lo altera nella sua missione):
Dal 16 marzo, da quando l’emergenza coronavirus ha rivoluzionato la nostra quotidianità, lavorativa e non, il Servizio Pubblica Utilità della Rai è stato costretto ad adottare misure straordinarie per continuare a garantire servizi essenziali, come la traduzione simultanea nella Lingua Italia dei Segni di alcuni programmi televisivi, in particolare le principali edizioni dei telegiornali.
Con l’impossibilità, per gli operatori LIS, di avere accesso agli studi televisivi, per evitare qualsiasi possibile rischio di contagio, il servizio viene svolto via Skype, con il traduttore collegato da remoto: per gli utenti non c’è alcuna differenza, anzi. L’effettuazione del servizio in modalità remota consente anche la possibilità di far fronte ad esigenze improvvise e non pianificate, com’è accaduto, ad esempio, in occasione del discorso del premier Conte di sabato scorso, o la preghiera del Papa della settimana passata.
Oltre alla traduzione simultanea, che è già prevista per le edizioni principali dei TG, infine, il Servizio Pubblica Utilità della Rai ha ampliato la propria offerta per le persone non udenti, con la sottotitolazione delle edizioni delle 13.30 del Tg1 e di quella delle 19.00 del Tg3.
Tg1: manca l’interprete L.I.S., arriva il gobbo elettronico in sostituzione (VIDEO)
Ore 9:30, tempo dell’edizione del Tg1 nella versione lingua dei segni L.I.S. Come d’abitudine la schermata della tv viene diviso in due parti, a sinistra la conduttrice (stamani Susanna Lemma, ndr) mentre a destra ci sarebbe dovuta essere l’interprete L.I.S. per il servizio di traduzione in simultanea delle notizie lette. L’eccezione di stamani ha sicuramente del curioso: l’interprete non era presente.
Guardate cosa ci ha regalato questa mattina il #Tg1!
L’interprete L.I.S. assente viene sostituita dal gobbo elettronico, che contiene oltre le notizie anche alcuni riferimenti tecnici.
La prima parte è tratta da Rai Play; la seconda è una registrazione personale. pic.twitter.com/ysPUTgvmgJ— Fortunato Zullo (@FortunatoZeta) March 22, 2020
Al suo posto è stata scelta la messa in onda del gobbo elettronico cosiddetto Teleprompter, il mezzo generalmente usato negli show come sostitutivo della scaletta cartacea che permette al conduttore di seguire il filo della trasmissione. La giornalista legge parola per parola lo scritto del monitor davanti a lei, esattamente la stessa schermata che il pubblico a casa ha potuto vedere in tutta la sua integrità con tanto di indici e tecniche di servizio come la “chiusura Luvera” (il riferimento al Vice Direttore Bruno Luverà), i “saluti finali” e il “Coord. Betello – Dir. Carboni”.
Nelle edizioni trasmesse durante gli scorsi giorni, l’interprete L.I.S. è intervenuto tramite collegamento Skype, tecnica già usata dai colleghi del Tg3.
Evidentemente l’emergenza di questi giorni collegate alle decisioni aziendali ha ridotto così drasticamente il numero dei dipendenti negli studi, da dover correre ai ripari con le tecniche più basilari per portare a casa il servizio pubblico. E se la sporcatura rientra nella missione di farlo, quasi quasi va pure bene così.