Vivi e lascia vivere, Corsicato mette in scena un family trascinante che non risparmia nessuno
Il liveblogging e la recensione della prima puntata di Vivi e lascia vivere la fiction di Raiuno con Elena Sofia Ricci nei panni di Laura, donna che dopo la morte del marito deve inventarsi una nuova vita per tirare avanti la famiglia
Ricevere una bruttissima notizia, non abbattersi, rialzarsi e trovare l’occasione per cambiare vita e crescere. In un periodo come quello che stiamo vivendo, cercare opportunità di miglioramento là dove troviamo sconforto e paura non è facile, ma è il messaggio che vuole far passare Vivi e lascia vivere, la nuova fiction di Raiuno in onda da questa sera, giovedì 23 aprile 2020, alle 21:25 che riporta in tv Elena Sofia Ricci.
Vivi e lascia vivere, la recensione
Il percorso intrapreso da Rai Fiction da qualche anno per valorizzare la figura femminile ha visto numerose attrici prendere parte a progetti in cui le protagoniste, tra mille intemperie, sono riuscite a trovare il riscatto da una vita che non apparteneva loro.
Elena Sofia Ricci si aggiunge a questo lungo elenco: la sua Laura, al centro di Vivi e lascia vivere, ha tutte le carte in regola per entrare in quello che potrebbe diventare un vero e proprio catalogo targato Rai Fiction e dedicato alle donne che non si arrendono.
I requisiti, d’altra parte, ci sono tutti: Laura è una donna che cerca il riscatto dopo aver scoperto che il marito non solo l’ha tradita con un’altra donna che ha messa al mondo suo figlio, ma che lui non vuole più avere a che fare con lei.
Ma Pappi Corsicato, ideato (con Monica Rametta) della fiction nonché regista, è voluto andare oltre: Vivi e lascia vivere non si ferma infatti solo al racconto della donna che vuole cambiare vita, ma espande il concetto di rischio a tutto il nucleo familiare della protagonista. Di fatto, immerge il family drama dentro un’atmosfera nuova rispetto a quella in cui siamo abituati a vederlo.
Solitamente, infatti, il family drama vede uno o due protagonisti trainare le vicende principali, mentre i personaggi secondari vivono storyline minori che, però, spesso si staccano per motivazioni da quelle che guidano la trama. Qui, non è così.
Sia Laura che i suoi tre figli che le sue amiche si trovano al centro di una spirale di eventi che li porteranno, tutti, a dover cambiare e mettersi in discussione. Non c’è nessuno, insomma, che si salva dall’uragano emotivo dei primi minuti della fiction.
L’effetto è immediato: si rimbalza da una vicenda all’altra restando in sospeso, cercando di saperne di più e, quindi, rimanendo agganciati alla storia fino alla fine. Corsicato mette in scena le tante sfumature del family azzeccando toni ed evitando luoghi comuni, offrendo anche una regia che, complici gli scenari di Napoli, cerca di innalzare il racconto a drama emotivo e non a semplice racconto familiare chiuso tra le mura di casa.
Nessuno è separato dagli altri in Vivi e lascia vivere: ognuno, piuttosto, vive la propria vita cercandone un nuovo senso e lascia vivere quella degli altri nel rispetto anche della propria libertà. E così facendo, il family drama si fa ancora più contemporaneo ed avvincente.
-Di seguito, il liveblogging della prima puntata di Vivi e lascia vivere-
Laura, una donna che non molla mai
All’attrice toscana il compito di interpretare, nei dodici episodi diretti da Pappi Corsicato (a cui si deve anche l’idea, sviluppata con Monica Rametta), Laura Ruggero, 55enne cuoca di una mensa che non hai mai abbassato la testa di fronte alle vicissitudini della vita.
Determinata e capace, però, Laura nel corso degli anni si è sentita sempre più data per scontata dalla famiglia: dal marito Renato (Antonio Gerardi), al lavoro come musicista sulle navi da crociera e sempre in giro, ma anche dai figli, la ribella Nina (Carlotta Antonelli), il sensibile Giovanni (Giampiero De Concilio) e la maggiore Giada (Silvia Mazzieri), con cui ha un rapporto estremamente teso.
Quando Renato non dà più sue notizie, Laura decide di andare a cercarlo, scoprendo così che il marito è morto, in circostanze assai misteriose, in un incendio sulla nave su cui stava lavorando. Rimasta sola con i figli, la donna deve trovare un modo per andare avanti, e per fare in modo che la sua famiglia non sia inghiottita da un terribile segreto, di cui lei è l’unica custode.
Decide così di reinventarsi, avviando una nuova attività di street food, aiutata da alcune amiche che, come lei, sono state ferite e tradite e cercano un riscatto. Nel suo percorso di rinascita, mentre i figli affrontano anch’essi momenti di crescita e confronto, Laura rivede Toni (Massimo Ghini), personaggio che arriva dal suo passato, oggi amministratore di hotel con qualche affare illecito tra le mani.
Tra una famiglia da gestire, un possibile nuovo amore ed un lavoro da portare avanti, il segreto custodito da Laura uscirà allo scoperto, provocando un nuovo terremoto emotivo e trasformando un family drama in un thriller.
Il regista: “Laura, ispirata da Filumena Marturano”
Corsicato, oltre a dirigere la serie prodotta da Rai Fiction e Bibi Film, ha anche collaborato al soggetto ed alle sceneggiature, insieme alla Rametta ed a Valia Santella, Giulia Calenda, Camilla Paternò e Marco Pettenello. E’ proprio Corsicato che spiega come Vivi e lascia vivere possa rispecchiare, con le dovute proporzioni, il periodo che stiamo vivendo:
“Il Coronavirus ci ha costretti a cambiare stile di vita, a relazionarci con gli altri e con noi stessi in un modo totalmente diverso e nuovo. Non voglio fare un paragone forse troppo azzardato ma Vivi e lascia vivere, oltre a essere una serie family, è una serie in grado di farci riflettere sul fatto che bisogna essere capaci, anche quando un evento così devastante irrompe nelle nostre vite, di trovare il lato positivo”.
Il personaggio di Laura, prosegue, “è ispirato a quel tipo di donna che molti di noi hanno conosciuto nella vita o che abbiamo visto rappresentato in molti film. Io mi sono ispirato al personaggio di Filumena Marturano. Donne dal carattere forte che non hanno paura di mostrare le loro fragilità anche a costo di mettere a repentaglio la propria condizione”.
La storia è ambientata a Napoli: il desiderio del regista è stato “di far vedere un lato [della città] che da molto tempo non si racconta più: i suoi colori, la sua luce, il suo splendore, quello che di fatto Napoli è sempre stata, una città che cambia continuamente e che si muove”. Per questo, ha deciso di girare con la macchina a mano, “per rendere più reali e più vivaci i personaggi, le situazioni e i luoghi”.
La prima puntata
Nel primo episodio, “Il ritorno”, Laura torna a Napoli dopo un viaggio misterioso, per dare una terribile notizia ai suoi figli: loro padre è morto. La donna ha un crollo nervoso, dal momento che non sa cosa fare, ma l’amica Rosa (Bianca Nappi) e la cognata Marilù (Iaia Forte) le danno una mano a riprendersi ed a trovare una via d’uscita ai suoi problemi. Giada, invece, mentre cerca lavoro conosce Luciano.
Nel secondo episodio, “L’incontro”, la famiglia si riorganizza dopo la morte di Renato, mentre Laura incontra Toni, uomo che aveva conosciuto quando era una ragazzina e che ora è molto cambiato. Giada ottiene il lavoro che voleva; Nina, infine, entra con le sue amiche in una casa che pensa sia vuota.
Vivi e lascia vivere, streaming
E’ possibile vedere Vivi e lascia vivere in streaming sul sito ufficiale della Rai e sull’app per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani sarà possibile vederlo in Guida Tv/Replay.
Vivi e lascia vivere, second screen
Si può commentare Vivi e lascia vivere su Twitter, utilizzando l’hashtag #ViviELasciaVivere.