Stefano Massini: “Grazie ai monologhi di Piazzapulita ho fatto amicizia con Celentano”
Stefano Massini racconta a La Stampa l’esperienza a Piazzapulita: “Feci un editoriale su un padre che per tutta la partitella del figlio aveva insultato un ragazzino di colore e persi le staffe. Trovai sul cellulare il messaggio di uno sconosciuto, era Celentano”
Dallo stile british ad interventi sempre più diretti e frontali. Stefano Massini racconta a La Stampa la sua metamorfosi avvenuta all’interno di Piazzapulita, dove da tempo si è ritagliato un momento tutto per sé.
“Un anno fa feci un editoriale su un padre che per tutta la partitella del figlio aveva insultato un ragazzino di colore e persi le staffe”, racconta l’autore. Un’occasione che gli permise di stringere amicizia con Adriano Celentano, che apprezzò particolarmente quel monologo. “Mi ritrovai con il telefono intasato da amici, più uno sconosciuto che scriveva ‘Bravo. A’. Lui. Da allora più sono arrabbiato e più mi sostiene”.
Massini ha anche parlato del lock-down e di come l’emergenza coronavirus abbia stravolto ogni progetto. “Mi manca la gente, viaggiare, guidare l’auto, il Piccolo Teatro e le lezioni con i ragazzi della scuola. Lo spettacolo Storie con Paolo Jannacci che doveva andare in scena a Milano e non si farà. E se si farà sarà completamente diverso. I miei spettacoli sono stati cancellati quasi in tutto il mondo. Il covid è esploso che stavo per essere tradotto in coreano. Raccontare questo momento? Non ci riesco, è come se aspettassi che tutto finisca”.