Home Netflix A secret love, Netflix racconta tutta la bellezza dell’amore con Terry e Pat

A secret love, Netflix racconta tutta la bellezza dell’amore con Terry e Pat

Terry e Pat, 70 anni insieme oltre le paure e i pregiudizi: Un amore segreto che Netflix racconta con un docufilm ora disponibile.

pubblicato 2 Maggio 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 02:31

Ryan Murphy su Netflix non è solo Hollywood: alla fine di aprile, infatti, sono apparsi sulla piattaforma due docufilm da lui prodotti  con due storie di quelle minime, ma capaci di cambiare la società (il genere Murphy insomma). Da una parte Circus of Books, sull’insospettabile opera di una coppia qualunque che gestisce da anni una delle primissime librerie dedicate a contenuti LGBTQ a West Hollywood (luci rosse incluse), dall’altra A secret love, ovvero uno spaccato struggente e tenerissimo sui 70 anni d’amore tra Terry e Pat.

Una storia bellissima e complicatissima nella sua semplicità: insieme dal 1947, nascondono il proprio amore alle famiglie, vivono la clandestinità affettiva con la comunità LGBTQ di Chicago negli anni ’50 e ’60, vivendo come cugine, ma condividendo tutto per una vita, come se fosse sempre il primo giorno. Anche ora che Theresa “Terry” Donahue ha ormai 90 anni e l’amore della sua vita, Emma Marie “Pat” Henschel, tre in meno: entrambe della regione canadese del Saskatchewan, vivono giovanissime a Chicago, dove entrambe praticano sport. Terry è una leggenda americana, visto che è una delle 60 ragazze scelte per rianimare il Baseball orfano degli uomini andati in guerra (avete presente il film Ragazze vincenti? Ecco quello…), Pat una giocatrice di hockey. Si sono conosciute a cavallo dei venti anni e non si sono più lasciate.

Scritto e diretto dal pronipote di Terry, l’attore Chris Bolan, il documentario testimonia gli ultimi tre o quattro anni della coppia, seguendola nel suo quotidiano e nel suo viaggio tra i ricordi di una vita in comune, che meritava di essere tramandata. Un racconto che non cede mai alla rabbia o alla rivendicazione, ma che ha ormai quel distacco che permette di guardare tutto con una nostalgia sempre consapevole dell’impresa compiuta. Perché quella di Terry e Pat è stata un’impresa sotto tanti punti di vista.

Una storia come tante rimaste nell’ombra. Una storia minima, dicevamo, che si intreccia alla Storia di un paese, che ne ripercorre ipocrisie e razzismi e che diventa anche una finestra sulla vecchiaia, una vecchiaia che, come il loro amore, non piega le protagoniste. Mai. Anche quando il corpo sembra cedere, anche quando le famiglie sembrano invadenti, anche quando la separazione sembra definitiva. Ma Terry e Pat mostrano come non sia mai finita, come si debba cogliere ogni frammento di gioia da tutto, anche contro ogni avversità. E anche come la lotta per la propria libertà non conosca mai tregua e come la famiglia di sangue finisca per essere sempre un vincolo da cui è difficile smarcarsi, anche a 90 anni. Anche quando capisci l’affetto dei cari, ma desideri restare con gli amici di sempre, la propria famiglia d’elezione.

Tenerezza è la cifra di questo racconto: andrebbe proiettato a loop ovunque per spiegare cosa sia l’amore e cosa voglia dire condividere una vita. E vi sfido a non commuovervi per tutti gli 80 minuti della sua durata: una briciola nell’amore di Terry e Pat.

 

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