Jams #UnitiPiùCheMai, a giugno un’edizione speciale della serie teen ai tempi del Coronavirus
Jams, la serie tv di Rai Ragazzi e della Stand By Me, tornerà in onda a giugno su Rai Gulp con #UnitiPiùCheMai, un’edizione speciale che racconterà le difficoltà vissute dai quattro ragazzi protagonisti durante il lockdown
Il gruppo protagonista di Jams, la serie di Rai Ragazzi che si è già distinta con due stagioni in onda su Rai Gulp, torna in onda con un’edizione speciale, un esperimento girato durante l’emergenza Coronavirus per raccontare come i preadolescenti italiani hanno vissuto il lockdown. Si chiama Jams #UnitiPiùCheMai e sarà una “mini stagione” della serie tv prodotta dalla Stand By Me di Simona Ercolani, in onda a giugno su Rai Gulp e su RaiPlay.
Cinque gli episodi previsti, che vedranno ancora una volta uniti i quattro ragazzi protagonisti delle due stagioni precedenti, ovvero Joy (Sonia Battisti), Alice (Giulia Cragnotti), Max (Andrea Dolcini) e Stefano (Luca Eduardo Varone). Se nella serie “ordinaria” i Jams (nome che nasce dalle iniziali dei quattro protagonisti) devono affrontare problemi legati alla vita di tutti i giorni di un predolescente, ma anche temi più delicati e legati alle molestie sui minori ed il bullismo, in questa edizione speciale dovranno vedersela con le restrizioni che impongono a loro ed a tutti gli italiani di restare a casa il più possibile.
I quattro amici resteranno in contatto tramite le videochat, studieranno con le videolezioni, ma non mancheranno neanche gli amori nati nel giardino di casa, bigliettini passati da un balcone all’altro ed un contest musicale, che li vedrà di nuovo unire le forze. A questi temi, però, se ne affiancheranno altri, come la preoccupazione per le condizioni di salute del nonno di uno dei protagonisti e per un loro genitore, al lavoro in ospedale.
A scrivere Jams #UnitiPiùCheMai Angelo Pastore, Mariano Di Nardo, Josella Porto ed Elizabeth De Grassi, per la regia di Emanuele Pisano. “Mai come in questo caso il racconto vive parallelamente alla realtà, dato che la serie racconterà la vita dei ragazzi nel mese precedente alle riprese”, ha commentato la Ercolani, sottolineando come anche questi episodi sono realizzati sfruttando la tecnica del constructed reality (ovvero basato sull’improvvisazione degli attori), che “si rivela ancora più capace di conferire veridicità al racconto, perché tutto il cast può dire di aver vissuto questa esperienza in prima persona, esattamente come tutti i loro coetanei nel mondo”.
Realizzato con la consulenza scientifica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e nel rispetto di tutte le misure di sicurezza in vigore in Italia, Jams #UnitiPiùCheMai vedrà anche il ritorno, come guest-star, di Martina Attili. Il tutto, in attesa della terza stagione, prevista per fine anno.