Stasera Italia, troupe aggredita mentre documentava la movida di Roma
Aggressione in diretta sabato sera a danno della troupe di Stasera Italia. Marilena Vinci documentava la movida al quartiere San Lorenzo di Roma. Faretto della telecamera spaccato e insulti all’inviata. Veronica Gentili: “Mettiti in sicurezz”
Aggressione in diretta per la troupe di Stasera Italia. Sabato sera il programma di Rete 4, nella sua versione allungata di prime time, ha spedito al quartiere San Lorenzo di Roma l’inviata Marilena Vinci, per documentare la movida nel primo weekend di piena fase due.
L’obiettivo, ovviamente, era quello di verificare il rispetto delle distanze tra le persone, con uno sguardo particolare agli eventuali assembramenti, pronti ad essere stigmatizzati.
Nemmeno il tempo però di effettuare il primo collegamento che i problemi sono venuti subito a galla. “Ci hanno aggredito e ci hanno intimato di allontanarci – ha annunciato la Vinci – ci hanno spaccato il faretto della telecamera. Là c’è un assembramento di persone che bevono”.
Visibilmente preoccupata, Veronica Gentili ha consigliato alla ragazza di allontanarsi: “Per favore, mettiti in sicurezza, preferirei che tu andassi via”.
Una situazione che non è migliorata al secondo tentativo, con la Vinci che è stata addirittura circondata. “Ficcatela nel c..o la telecamera, guadagnare due spicci cosi, vergogna”, è stata l’accusa di uno dei presenti, a cui si è aggiunto l’intervento di un altro uomo: “Lo dico con calma, ma voi in questo momento state violando le regole”.
La Vinci, che veniva a sua volta ripresa da una residente munita di smartphone, ha provato a ribattere colpo su colpo (“no, si chiama diritto di cronaca, questo è diritto di cronaca”), fino alla resa: “Scusate, ci dobbiamo allontanare”.
A quel punto la linea è tornata definitivamente allo studio, con la conduttrice che ha tuttavia voluto precisare i motivi della presenza del programma: “Non stiamo a fare i voyeur perché ci piace guardare nei pub la gente che esce il sabato sera. Ci interessa raccontare un quadro che riguarda tutti. La vita mondana ha a che fare con le esigenze sanitarie e la riapertura di un Paese. Nel caso ci fosse una seconda chiusura, l’economia boccheggerebbe definitivamente”.