The Flash, licenziato Hartley Sawyer: non sarà presente nella settima stagione
Hartley Sawyer, interprete di Ralph in The Flash, è stato licenziato dalla produzione per alcuni suoi tweet in passato emersi solo ora, in cui faceva battute a sfondo razzista, misogino ed omofobo. L’attore si è già scusato
Un altro scossone nel mondo televisivo della Dc Comics costruito in questi anni su The Cw. Dopo l’annuncio a sorpresa che Ruby Rose avrebbe abbandonato Batwoman dopo una sola stagione da protagonista, ora tocca a The Flash. Nelle ore scorse, infatti, la produzione ha annunciato il licenziamento in tronco di Hartley Sawyer, interprete di Ralph Dibny (aka l’Uomo allungabile), che non sarà quindi presente nella settima stagione della serie tv in partenza a gennaio 2021 –come, d’altra parte, tutto il palinsesto del network-.
A mettere nei guai l’attore, presente nello show dalla quarta stagione e diventato membro del cast fisso dalla quinta, alcuni tweet da lui pubblicati anni fa, prima ancora di far parte di The Flash. Tweet inequivocabili, in cui Sawyer si lasciava andare a battute e commenti a sfondo razzista, misogino ed omofobo.
L’account dell’attore è stato cancellato, ma in rete circolando alcuni screenshot dei suoi tweet. In uno di questi Sawyer avrebbe scritto “L’unica cosa che mi trattiene dal pubblicare commenti lievemente razzisti è la consapevolezza che Al Sharpton (noto attivista americano, ndr) non smetterebbe di lamentarsi di me”, mentre in altri avrebbe fatto riferimenti alla violenza sulle donne.
Tweet emersi solo ora, ma che hanno avuto effetto immediato sul lavoro dell’attore all’interno di The Flash: “Hartley Sawyer non tornerà nella settima stagione di The Flash”, si legge in un comunicato diffuso dalla Warner Bros. Television, The Cw, Berlandi Productions e dal produttore esecutivo e showrunner della serie tv Eric Wallace. “Non tolleriamo commenti dispregiativi indirizzati a razza, etnia, origini, genere ed orientamento sessuale. Questi commenti sono antietici ai nostri valori, che si battono per promuovere un ambiente sicuro, inclusivo e produttivo”.
Al licenziamento è quindi seguito un post, su Instagram, dello stesso Sawyer: “Non sono qui per accampare scuse”, si legge, “le mie parole hanno un peso e possono avere profonde conseguenze. Ho causato dolore ed imbarazzo e sentimenti che posso solo immaginare ai fan [di The Flash], al cast, alla troupe, ai miei colleghi ed amici. Devo a tutti loro ed ad ognuno di voi delle scuse. Le mie parole erano inaccettabili. Mi vergogno di essere stato capace di questi terribili tentativi di attirare l’attenzione. Anni fa, grazie ad amici ed ad esperienze che mi hanno aiutato ad aprire gli occhi, ho iniziato un viaggio per diventare un adulto più responsabile”.
Scuse dovute, che però non cambiano la posizione della produzione nei suoi confronti. “Non ho molto da aggiungere”, ha scritto l’attore protagonista Grant Gustin sempre sul social network pubblicando l’intero comunicato dello showrunner, “i pensieri espressi da Eric sono eloquenti e potenti. Dirò solo che sono rimasto scioccato, triste ed arrabbiato quando ho visto quei tweet. Le parole contano”.
Il licenziamento di Sawyer arriva in settimane bollenti negli Stati Uniti, alle prese con manifestazioni di protesta dopo la morte di George Floyd per mano di un poliziotto. Pubblicare dei tweet (seppur vecchi) in cui non si fa altro che fomentare l’odio ed il razzismo non poteva non portare ad altre conseguenze se non al licenziamento dell’attore, situazione già avvenuta in circostanze simili due anni fa, quando la Abc licenziò Roseanne Barr -appena tornata sul set del revival di Roseanne- per alcuni suoi tweet razzisti.
Al momento non è ancora chiaro che fine farà il personaggio di Ralph in The Flash: nato come ricorrente nella quarta stagione, il pubblico aveva apprezzato la sua ironia e capacità di mettersi in gioco nel corso delle stagioni, fino a diventare un componente fondamentale del team capitanato da The Flash. Difficile pensare che il personaggio possa essere interpretato da un altro attore, più probabile la sua uscita di scena.