Binario 2: il germoglio c’è, ora si attende il fiore
Debutto positivo per Binario 2. Fra misure ancora da prendere e problemi tecnici, il trio Di Domenico-Perroni-Semprini regge la prima puntata
Potrebbe sembrare un gioco di parole il titolo di questo pezzo e in parte – ammettiamo – lo è. Binario 2, infatti, ha debuttato questa mattina ereditando lo slot presidiato per quasi due intere stagioni da Fiorello. Bastava, quindi, una maiuscola in più per creare l’equivoco. Il titolo, però, sta a indicare altro, non l’assenza dello showman siciliano.
Il nuovo programma, concepito dal direttore dell’Intrattenimento Day Time Angelo Mellone, si basa su una buona intuizione: costruire un morning show da un luogo realmente abitato nell’orario di messa in onda. La diretta dalla stazione Tiburtina di Roma potrebbe rivelarsi un interessante spunto narrativo nel corso della stagione, anche se alla prima puntata il coinvolgimento di passanti e quant’altro la stazione può fornire viene appena abbozzato.
Carolina Di Domenico, Andrea Perroni e Gianluca Semprini non hanno però sfigurato in questo debutto. I limiti maggior, al di là dei quasi inevitabili problemi tecnici, sono stati a livello contenutistico. Poche le idee davvero originali e brillanti, non ottima l’interazione con tutti gli ospiti, come nel caso di Antonella Clerici, che si è prestata per un collegamento da casa sua.
Da rivedere anche l’apporto dell’inviata Selenia Orzella, che gira per la stazione Tiburtina in cerca delle voci di chi la sta attraversando. Nonostante, quindi, ci siano migliorie da apportare al programma, con spazi e tempi che necessitano una piccola revisione, l’ora di trasmissione proposta appare nel complesso buona.
A funzionare sono soprattutto i conduttori, che paiono fin da questo debutto affiatati tra di loro. Di Domenico e Perroni, i veri protagonisti, interagiscono bene, appoggiandosi anche al gioco ironico con “la voce della stazione”. Lei tiene le redini del programma, controllando scaletta e temi, lui si concede più improvvisazione e rilassatezza. Il mix risulta quindi bilanciato e la presenza di Semprini non va a guastarlo.
Il giornalista, più defilato rispetto a Di Domenico e Perroni, presidia un corner informativo in cui si alternano aggiornamenti più o meno seri. La sua prova è ottima, anche se il suo ruolo – che tende forse a isolarlo troppo – non appare ancora del tutto centrato. La qualità di Semprini è indiscutibile, quindi starà solo agli autori perfezionare la sua presenza nello show.
Binario 2 esordisce così dando una buona immagine di sé, nonostante questa sembri ancora un po’ sfocata. Alla confusione e alle incertezze della prima puntata si può mettere mano, trasformando quello che oggi è solo un germoglio in un fiore.