Le Ragazze, commuove la madre di Elisa Claps. Francesca Fialdini fa il minimo sindacale
Su Rai 3 è tornato con la settima edizione il programma dedicato alle protagoniste del Novecento.
Su Rai 3 è tornato Le Ragazze, il programma dedicato alle protagoniste che hanno fatto la storia del secolo scorso. Non solo per quanto riguarda i grandi eventi, ma anche quelli che hanno segnato le cronache del Novecento.
Per questa prima puntata la trasmissione è partita da una toccante intervista alla madre di Elisa Claps, Filomena Iemmo. La vicenda è arcinota: la sedicenne di Potenza era scomparsa il 12 settembre del 1993. Quel giorno era andata a Messa col fratello, ma i due non avevano fatto ritorno a casa insieme. La ragazza avrebbe dovuto prima incontrare Danilo Restivo.
Nonostante sul caso esistano decine di puntate di Chi l’ha visto?, fiction (la bella Per Elisa – Il Caso Claps, andata in onda su Rai 1 la scorsa stagione televisiva con Gianmarco Saurino tra i protagonisti) e addirittura podcast, questa intervista alla signora Iemmo si è rivelata molto emozionante. Innanzitutto per la tecnica della confessione. In video non sentiamo le domande, quindi sul piccolo schermo lo spettatore ha la sensazione di assistere a un monologo. Iemmo racconta da casa sua una vicenda dolorosissima, aggiungendo piccoli dettagli dei quali non erano a conoscenza neanche i figli.
A completare il menu della prima parte di questo kick off e interviste all’ex etoile del Teatro alla Scala Oriella Dorella (che i Millennial ricorderanno nella fiction di Italia 1 Grandi Domani) e a Elisabetta Canitano, una ginecologa che ha dedicato tutta la sua vita lavorativa al servizio pubblico nel contesto della legge 194 sull’aborto.
Infine, due ragazze negli anni Ottanta, ovvero l’ex valletta Paola Manfrin e Marina Gamberini, quest’ultima sopravvissuta alla strage alla stazione ferroviaria di Bologna.
Se funziona tantissimo la confessione della madre di Elisa Claps, minore è invece la resa televisiva delle due interviste intrecciate. Francesca Fialdini si mostra sicuramente a suo agio nella presentazione delle storie, ma non aggiunge un significativo apporto al programma.