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Pomeriggio Cinque: uomo confessa omicidio davanti alle telecamere

A Pomeriggio Cinque, è andata in onda un’intervista ad un uomo che ha confessato l’omicidio dell’anziana madre di 80 anni.

23 Settembre 2024 21:29

Durante la puntata di oggi di Pomeriggio Cinque, il programma di infotainment condotto da Myrta Merlino e in onda su Canale 5, è accaduto un fatto eccezionale.

L’inviato Fabio Giuffrida, in collegamento da Spezzano di Fiorano, paese in provincia di Modena, infatti, ha raccolto la testimonianza di un uomo di nome Lorenzo Carbone che, davanti alle telecamere, ha praticamente confessato l’omicidio di sua madre, Loretta Levrini, una donna anziana di 80 anni affetta da demenza senile e Alzheimer, sempre stando alle dichiarazioni di Carbone. L’uomo, che viveva insieme alla madre e che fin da subito era il principale indiziato, non si era reso reperibile fino al momento in cui si è presentato davanti alle telecamere di Pomeriggio Cinque poste davanti all’abitazione.

L’uomo, sconvolto e in lacrime per tutto il tempo, ha confessato l’omicidio:

Sono io, Lorenzo, quello che state cercando. Sono venuto direttamente qua. Non ce l’ho fatta, l’ho uccisa io.

Lorenzo Carbone ha chiesto all’inviato di Pomeriggio Cinque di avvertire i Carabinieri che l’hanno successivamente arrestato. La telefonata è stata inclusa nel servizio ed è andata in onda così come l’intervista all’uomo che ha risposto alle varie domande:

Non so cosa mi sia passato per la testa, non ce la facevo più, non avevamo litigato. Sono andato a Pavullo, a fare niente, per allontanarmi. Non avevamo litigato, mia madre era tra la demenza e l’Alzheimer e a volte diceva cose che mi facevano male. Non ce la facevo più, è stato l’istinto, non so perché. Sto male ora, non riuscivo a gestirlo. Non so perché l’ho fatto, non lo so. Questa notte sono stato a Pavullo ma non ho dormito da nessuna parte, giravo per strada a piedi. Nascosto no, non mi sono nascosto.

Myrta Merlino, che ha commentato in studio ciò che è avvenuto insieme a Gianluigi Nuzzi, conduttore di Quarto Grado, ha aggiunto che l’intervista verrà messa agli atti. Con le sue dichiarazioni, Carbone ha fornito anche i dettagli di ciò che è avvenuto:

Non riesco a stare calmo. La mamma ogni tanto mi faceva un po’ arrabbiare ma non è che diventassi proprio “matto”, ecco. Mi faceva solo un po’ arrabbiare perché diceva sempre le stesse cose. Io non ero in cura da nessuna parte. Mi è venuto così, d’istinto l’ho fatto. L’ho strangolata, prima ho provato con il cuscino, poi ho tolto la federa e ho provato con la federa e dopo ho usato i nastrini, i lacci.

Il servizio e i blocchi di Pomeriggio Cinque dedicati al caso non sono passati inosservati ai telespettatori.

Il tema della spettacolarizzazione della cronaca nera in tv, quindi, continua ad essere aperto ed è legittimo chiedersi fino a dove ci si può spingere e quando, invece, è doveroso fermarsi.

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