Coffee Break riconcilia con l’approfondimento
La nuova edizione di Coffee Break, condotta da Andrea Pancani, fa ritrovare al telespettatore ‘volenteroso’ il piacere dell’approfondimento
Se c’è una fascia in cui il giornalismo ‘impera’ è quella del primo mattino di La7. Che sia la versione autunnale o quella estiva, sia Omnibus (sempre sia lodato) che Coffee Break offrono al telespettatore che ha voglia di sapere qualcosa in più di politica ed economia un’oasi di vero approfondimento. Ci sono i tempi, ci sono i modi, ci sono gli ospiti giusti per trattare con serietà, ma senza noia, i temi caldi dell’agenda politica ed economica, ma quelli veri, non quelli dettati dalle esigenze dell’infotainment.
E così, dopo la gestione estiva garantita dal garbo di Marco Piccaluga, ecco tornare al suo posto di guida Andrea Pancani, con quello stile che mescola ironia e preparazione, capace di stuzzicare gli ospiti senza metterli in difficoltà e di assumere il punto di vista del telespettatore senza cadere nella trappola della semplificazione.
Ascolto, preparazione, tempo: la Santa Trinità dell’Approfondimento
In questa prima puntata stagionale si sono affrontati temi non frequenti nelle scalette dei cosiddetti approfondimenti di daytime (e neanche di prima e di seconda serata): certo, si è trattato il caso Sangiuliano – Boccia, cercando però di esaminarne solo gli aspetti più strettamente istituzionali, per poi gettarsi a capofitto in un ricco approfondimento sulle politiche pensionistiche, sul futuro dei lavoratori/pensionati italiani, sullo stato dell’occupazione in Italia, sui prossimi appuntamenti finanziari ed economici, sulla Legge di Bilancio, sullo stato dell’arte di un paese che si avvia verso un (ennesimo) autunno difficile. Insomma, si è parlato di Cernobbio senza fermarsi al giudizio della Premier Meloni sulla dottoressa Boccia e in queste ore è davvero una sorta di miracolo.
Il tutto con servizi dettagliati e con la meraviglia di un dibattito in studio senza ansia, senza interruzioni, senza giri di tavolo dovuti, ma con tutto lo spazio e la possibilità di fare quello che ormai tanti hanno rinunciato a fare: discutere nel merito con cognizione di causa. Ospiti di questa prima puntata Claudia Conte, giornalista e attivista di diritti umani, Giuseppe Colombo de La Repubblica, Alberto Brambilla, presidente Itinerari Previdenziali, Roberto Arditti, direttore editoriale Formiche.net.
Politica ed economia, senza chiacchiericcio
In tutto questo Pancani, come la gran parte degli ‘anchor’ del mattino di La7, ha la capacità di condurre la discussione senza esserne fagocitato: il segreto – sarà banale – è nell’ascolto e ovviamente (ma non diamolo più per scontato) nella preparazione. Coffee Break insomma si conferma una piacevole pausa dal chiacchiericcio parziale e starnazzante che invade molti altri spazi di approfondimento (e ahinoi anche i corridoi dei Palazzi del Potere). E dimostra anche che basta poco – anche scenograficamente parlando – per creare un ambiente accogliente e trattenere i telespettatori.