Home Presadiretta Presa Diretta, ultima puntata di stasera 20 ottobre 2024: l’emergenza maltempo in Emilia Romagna e L’era della solitudine

Presa Diretta, ultima puntata di stasera 20 ottobre 2024: l’emergenza maltempo in Emilia Romagna e L’era della solitudine

Riccardo Iacona torna con la trentunesima edizione del suo programma di inchieste, che da quest’anno si sposta alla domenica, in staffetta con Report

20 Ottobre 2024 09:17

La stagione 2024-2025 di Presa Diretta ha una novità: il programma di inchieste in onda su Rai 3 dal 2009 con alla guida Riccardo Iacona cambia infatti giorni di messa in onda, come anticipato da TvBlog, in una ideale staffetta di inchieste con altro programma storico della rete, ovvero Report. Ma parliamo di Presa Diretta e delle sue nuove puntate: per saperne di più, proseguite nella lettura!

Presa Diretta 2024, puntata stasera

20 ottobre

Nell’ultima puntata della stagione, in “Aspettando PresaDiretta”, si torna in Emilia Romagna. A Modigliana, Brisighella, Faenza, Ravenna, tra fiumi esondati, argini crollati, città invase dall’acqua e dal fango. Ad appena 16 mesi dal precedente disastro, un’altra alluvione ha colpito un territorio per il quale il governo aveva stanziato 3,8 miliardi destinati a messa in sicurezza e rimborsi a famiglie e aziende. Quanti soldi sono arrivati e quanti sono stati impiegati davvero? Cosa doveva essere realizzato e non è stato fatto? Un viaggio tra cittadini, amministratori e imprese, alla ricerca di risposte su competenze e responsabilità. E poi il programma è andato in Lombardia e nel Lazio per raccontare come la prevenzione può proteggere l’ambiente, la sicurezza dei cittadini e anche il patrimonio artistico. Ma in un Paese dove più di 8 milioni di italiani sono esposti al rischio di frane e alluvioni, a che punto è il Piano nazionale di adattamento ai mutamenti climatici? Per parlarne in studio con Riccardo Iacona ci sarà il climatologo Antonello Pasini, ricercatore dell’Istituto sull’Inquinamento atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche. L’inchiesta della puntata è, invece “L’era della solitudine”, di Riccardo Iacona con Liza Boschin, Antonella Bottini, Marco Della Monica, Lorenzo Grighi, Lisa Iotti, Irene Sicurella, Eugenio Catalani, Fabio Colazzo, Matteo Delbò, Paolo Martino e Massimiliano Torchia. L’inchiesta porta il pubblico in Giappone, il Paese con la popolazione più anziana del pianeta, dove nei primi tre mesi del 2024 quasi 22 mila persone sono morte in solitudine. Un racconto sorprendente in un Paese che ha inventato persino una parola per queste morti: Kodokùshi. Il programma è entrato in una delle migliaia di “Gomi-Yashiki”, case dove le persone vivono e muoiono sole, sepolte dall’immondizia. Ha raccontato il lavoro degli Host club, i locali dei professionisti dell’affetto a pagamento, che arrivano a guadagnare fino a 40.000 euro al mese; le app di incontri organizzati dall’intelligenza artificiale della municipalità di Tokyo; i robot per tenere compagnia venduti al prezzo base di 3 mila euro. E ancora, una nuova emergenza nazionale: 3 mila anziani che hanno commesso piccoli reati per farsi arrestare. Perché perfino una cella è preferibile alla solitudine della propria casa. Poi in Italia, dove si moltiplicano le iniziative per affrontare le conseguenze della solitudine, una condizione di vita che si allarga a macchia d’olio. Presa Diretta ha seguito uno dei 170 funerali umanitari che ci sono ogni anno a Milano, per dare una sepoltura dignitosa a uomini e donne che non hanno più nessuno accanto. E ha esplorato il modello Milano, la città in cui il 55 per cento delle famiglie è monocomponente e dà vita a un mercato immobiliare che raccoglie più della metà di tutti gli investimenti del settore in Italia. Ha raccontato il lavoro dei genealogisti, che hanno il compito di andare alla ricerca degli eredi di persone morte da sole. Infine, è andata a trovare gli operatori di Telefono Amico, che dopo quasi 60 anni di attività, sta conoscendo un boom di richieste da parte di persone che non hanno nessuno a cui rivolgersi, a cui chiedere aiuto. E ancora, quale impatto può avere la solitudine sulla salute e come prevenirlo? Per capirlo Presa Diretta è andato in Germania dove gli scienziati stanno studiando gli allarmanti effetti dell’isolamento sociale sul cervello e in Gran Bretagna, primo Paese al mondo a istituire il Ministero della Solitudine.

13 ottobre

“Aspettando PresaDiretta” si occupa di “Phantom secure”, “Encrochat” e “SkyEcc”: erano stati pensati per proteggere la privacy di manager e vip, sono diventati lo strumento di comunicazione tecnologicamente più raffinato per narcotrafficanti e mafiosi: sono i criptotelefonini, dietro i quali ci sono imprenditori spregiudicati, Fbi, hackers, investigatori europei. La decriptazione dei messaggi che si sono scambiati per anni i criminali di tutto il pianeta consentirà di avviare nei tribunali centinaia di inchieste. Come “Eureka”, la più grande operazione mai realizzata contro la ‘Ndrangheta in Europa, partita dalla Procura di Reggio Calabria e arrivata a coinvolgere altri sette Paesi europei, 108 persone arrestate solo in Italia. Il programma, invece, propone l’inchiesta “La mafia dei soldi”, di Riccardo Iacona con Giuseppe Laganà, Luigi Mastropaolo, Elena Stramentinoli, Cesarina Trillini, Emilia Zazza, Eugenio Catalani, Matteo Delbò e Massimiliano Torchia. Droga e sangue, telefoni criptati e fiumi di denaro, sentieri del narcotraffico e grattacieli lussuosi, persino un’isola di fronte a Dubai, oggi sequestrata dallo Stato italiano. Sono tante e inaspettate le sfaccettature dell’holding internazionale della criminalità organizzata. Dalla Triple Frontera in Sudamerica ai mercati finanziari, Presa Diretta racconta le macromafie attraverso la storia di due tra i principali broker mondiali, latitanti per decenni e ora nelle carceri italiane: Rocco Morabito, con la sua misteriosa fuga dal carcere di Montevideo e Raffaele Imperiale, con la sua incalcolabile ricchezza. La ricostruzione delle inchieste giudiziarie e le ipotesi degli investigatori, raccolte dai giornalisti, delineano una realtà nuova fatta di mafie che si alleano per fare affari in tutto il mondo e che controllano ormai pezzi di Stati. E poi la ricostruzione della faida di Scampia, dove è cominciata l’ascesa ai massimi livelli della criminalità internazionale proprio di Imperiale, i suoi affari in Olanda e la guerra di mafia che ha insanguinato quel Paese, il possesso di due quadri di Van Gogh e le immagini in esclusiva del momento in cui gli investigatori hanno sequestrato i due inestimabili capolavori. Una puntata speciale, con il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nicola Gratteri, il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, il prefetto Vittorio Rizzi ed il direttore della Polizia criminale Raffaele Grassi.

6 ottobre

In “Aspettando PresaDiretta” si parla dell’utilizzo di Pfas e i rischi sanitari correlati a queste sostanze chimiche utilizzate in migliaia di prodotti della vita quotidiana, con un viaggia tra Veneto e Piemonte, nei luoghi dove vengono prodotti, per verificare inquinamento delle acque e dei campi, racconta la contaminazione del sangue dei cittadini e il possibile legame con varie patologie, la presenza di Pfas in discariche lontane dalle aree industriali e le battaglie legali per fermare impianti di lavorazione. In primo piano anche i drammatici risultati del biomonitoraggio sui cittadini che si sono fatti analizzare il sangue a proprie spese. Un’inchiesta che prosegue anche all’estero, in Belgio, dove una multinazionale è stata costretta dal governo a bloccare la sua produzione. E infine le imprese che – sia in Italia che all’estero – producono senza usare i Pfas. Ospiti di Riccardo Iacona in studio Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace e due rappresentanti del Comitato mamma No Pfas, Giovanna Dal Lago e Michela Piccoli. A seguire, “Italia in vendita”, di Iacona con Pablo Castellani, Roberta Pallotta, Teresa Paoli, Paola Vecchia, Emilia Zazza, Eugenio Catalani, Fabio Colazzo, Matteo Delbò e Paolo Martino. Un viaggio nell’industria agroalimentare italiana da Nord a Sud che, tra fusioni e acquisizioni di multinazionali e fondi di investimento, è entrata nel catalogo dei grandi colossi stranieri, a partire dalla filiera del latte e dei formaggi. Mozzarella, pecorino, parmigiano reggiano: i formaggi simbolo di italianità per eccellenza sono diventati “francesi” perché acquistati dal colosso mondiale Lactalis. Si va negli stabilimenti Parmalat a Collecchio, Nuova Castelli a Reggio Emilia, Alival a Reggio Calabria e in Toscana e poi in Francia, la patria di Lactalis. Il programma è andato anche a New York, alla Summer Fancy Food, una delle più importanti esposizioni alimentari del mondo per capire perché i marchi di eccellenza del formaggio italiano non sono forti come potrebbero sul piano commerciale. La battaglia sul prezzo del latte, il dramma delle fattorie che chiudono e il confronto con la legge francese che impone un prezzo equo per tutti i protagonisti del settore. E poi l’ingresso dei Fondi di Investimento stranieri negli asset strategici italiani: storie di acquisizioni, investimenti, dismissioni, chiusure. Riccardo Iacona ne parlerà in studio, in diretta, con il giornalista Stefano Feltri. Infine, un reportage che attraversa la pesante eredità lasciata dalla crisi del 2008. Solo a Torino, nel settore metalmeccanico, in 16 anni hanno chiuso 500 aziende e hanno perso il posto di lavoro 35 mila persone. Tra cancelli chiusi e operai sempre più poveri: un viaggio nel mondo degli appalti, subappalti, cooperative e nella giungla dei contratti che hanno modificato il mondo del lavoro e allargato a dismisura il precariato.

29 settembre

“Età biologica”
In Aspettando PresaDiretta si racconta il mondo delle discoteca tra droghe, alcol, drammatiche richieste al 118 e attività di soccorso dei sanitari. Quali sono le conseguenze di questi abusi? Un viaggio tra spiagge, discoteche, presìdi medici, pronto soccorso e postazioni delle forze dell’ordine. Per discutere in studio di questi temi, la neuropsichiatra infantile del dipartimento di Neuroscienze e salute mentale del Policlinico Umberto I di Roma Arianna Terrinoni e la psicoanalista e autrice del libro “L’età dello sballo” Laura Pigozzi. A seguire, l’inchiesta “Età biologica”, di Riccardo Iacona con Cecilia Carpio, Daniela Cipolloni, Elena Marzano, Emilia Zazza, Matteo Delbò, Paolo Martino e Massimiliano Torchia. Negli ultimi decenni in tutto il mondo aumentano le patologie oncologiche tra i giovani adulti. Il programma ha attraversato l’Italia, da nord a sud, entrando nei reparti di oncologia, raccogliendo storie di pazienti, medici e ricercatori. Secondo gli studiosi tra le cause ci potrebbero essere anche i cibi ultraprocessati e gli inquinanti, fattori di rischio e stili di vita. Cosa determina la nostra età biologica?
L’ospedale Humanitas di Milano solo negli ultimi 10 anni ha preso in cura 500 pazienti under 50 con una diagnosi di cancro del colon retto. Li chiamano “tumori a esordio precoce”, che spesso risultano anche più maligni. E non è certo l’unica patologia oncologica in aumento tra i 30-40enni. I sospetti dei ricercatori si concentrano – tra l’altro – su cibi ultraprocessati, inquinanti ambientali, microplastiche. Reportage nei reparti di Oncologia dei maggiori ospedali italiani, dal Niguarda di Milano, al Pascale di Napoli, da Orbassano (Torino) a Siena, fino ai laboratori dell’IFOM (Istituto di oncologia molecolare) dell’Airc di Milano. E negli Stati Uniti, ad esempio all’Harvard Medical School di Boston o al Dana Farber Cancer Institute, ospedale fondato negli anni Cinquanta dal “padre della chemioterapia moderna” dove ora si sperimenta e utilizza la cosiddetta “chemioterapia intelligente” contro il tumore al seno metastatico. E poi le frontiere delle cure: le telecamere di “PresaDiretta” sono entrate in esclusiva nello stabilimento dell’azienda di biotecnologie Moderna a Norwood, vicino Boston, dove si producono vaccini personalizzati a Rna messaggero, la stessa tecnologia impiegata contro il Covid. Vaccini sperimentali costruiti su misura del singolo paziente contro il melanoma. Le cure oncologiche però, costano, specialmente i farmaci innovativi. Negli Stati Uniti, regno del sistema sanitario privatistico, 100 milioni di americani hanno un debito sanitario, il 40% della popolazione adulta, tanto da coniare un’espressione apposta: “tossicità finanziaria”. E in Italia? Le spese sono garantite dal Sistema sanitario nazionale, ma l’oncologia pesa sempre di più sul bilancio della sanità. Fattori di rischio e stili di vita. In Europa ogni giorno quattro industrie uccidono 7.400 persone, quasi 2 milioni l’anno: tabacco, alcol, cibo ultra-processato e petrolio. Aumentano i consumi e aumentano i profitti delle aziende. Ma c’è chi punta sulla prevenzione, come il Piano regionale dell’Emilia Romagna con palestre della salute e lezioni di corretta alimentazione nelle scuole.

22 settembre

“Un mondo di scarti”
In Aspettando PresaDiretta, si parla del Meridione che perde i suoi migliori cervelli. Reportage tra Piemonte e Basilicata: da un lato università all’avanguardia anche grazie agli iscritti del Sud, dall’altro centri sempre più desertificati. Aspettando Attenzione concentrata su chi, nel Meridione, non riesce a coniugare aspirazioni di vita e opportunità di lavoro. In un ventennio se ne sono andati più di 900 mila under 35. Riccardo Iacona è andato al Politecnico di Torino, dove i ragazzi del sud vanno a studiare e lì restano. Perché, grazie ad aziende e incubatori di start up, trovare lavoro è facile. E ha percorso le strade svuotate della Basilicata, i paesi con case disabitate e sempre meno scuole, perché insieme ai ragazzi ormai lasciano il sud anche i loro genitori. Ha incontrato professori e studenti dell’università di Potenza, che appena laureati se ne vanno, lasciando la Regione più povera economicamente e culturalmente. Ospiti in studio, il direttore generale della Svimez Luca Bianchi e Antonella Ricciardi, laureata alla Bocconi, testimone in prima persona dell’emigrazione lucana.

La puntata (scritta da Iacona con Chiara Avesani, Teresa Paoli, Paola Vecchia, Emilia Zazza, Eugenio Catalani, Fabio Colazzo, Matteo Delbò e Massimiliano Torchia), invece, propone un viaggio che parte dalla Frigovalley, un’area del Comune di Tivoli diventata una distesa sterminata di carcasse di frigoriferi abbandonati da anni. E poi una straordinaria inchiesta tra negozianti, operatori, centri di recupero, ambientalisti che mette in evidenza i troppi buchi della filiera di raccolta e riciclo dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Così si buttano via metalli e materiali preziosi: rame, alluminio, argento, oro e terre rare e si favorisce l’aumento dell’illegalità. Un viaggio che prosegue in Africa ad Accra, la capitale del Ghana dove si trova la più grande discarica di Raee del mondo. PresaDiretta ha raccontato l’inferno delle vite di chi vive di rifiuti elettronici. Uomini che trascorrono le giornate a bruciare televisori, computer e pannelli solari per isolare i metalli preziosi. Donne che trasportano carichi pericolosi e velenosi. Bambini che frugano nelle montagne di rifiuti elettronici per guadagnare qualche soldo. Un’economia del riciclo sommersa e informale che dà lavoro a migliaia di persone, ma anche inquinamento, malattie, degrado, morte. Inquinamento e malattie con i quali sono costretti a convivere anche i cittadini del crotonese, in attesa da vent’anni della bonifica dell’area ex Pertusola e dell’intero sito ex industriale, una delle zone più inquinate d’Italia. Dove si producevano zinco, acido fosforico, fertilizzanti, oggi c’è una discarica con un milione di tonnellate di rifiuti interrati. E promesse mai mantenute. Ultima tappa del viaggio, Vienna, dove la cultura della riparazione è sostenuta da voucher statali e comunali. Contro le strategie di obsolescenza programmata che ci costringono a buttare i prodotti elettronici al primo guasto, la politica ha scelto di finanziare al 50% il costo della riparazione e così di allungare la vita dei nostri apparati.

15 settembre

“Sanità differenziata”
In “Aspettando PresaDiretta” si parla dell’insufficiente attenzione della politica ai bisogni delle persone con disabilità e dei loro familiari. Una quotidianità fatta di visite mediche, terapie, liste d’attesa, ostacoli burocratici, mancanza di sostegni adeguati, ricorso a specialisti privati. Dalla Liguria alla Lombardia, dal Lazio alla Campania, la cura dei circa 3 milioni di disabili gravi pesa in gran parte sulle spalle delle famiglie. E in Italia i caregiver familiari non hanno diritto a contributi, ferie, malattia. In trasmissione le loro storie e le proteste delle associazioni che chiedono maggiori investimenti pubblici. In studio con Riccardo Iacona – per analizzare le carenze del paese e la strada da seguire per garantire autonomia e dignità – l’atleta Martina Caironi, vincitrice di tre medaglie d’oro e quattro d’argento ai Giochi paralimpici, e il presidente del Coordinamento nazionale famiglie con disabilità Alessandro Chiarini.

Spazio, poi all’inchiesta di puntata, di Iacona con Marianna De Marzi, Francesca Nava, Lorenzo Grighi, Paola Vecchia, Emilia Zazza, Fabio Colazzo e Fabrizio Lazzaretti.In Veneto, cliniche super attrezzate e centri di prime cure dove ogni prestazione è solo a pagamento. In Calabria, strutture inadeguate e debito regionale non ancora quantificato. La riforma dell’autonomia differenziata allargherà a dismisura il divario nord-sud. Mentre il Governo prepara la manovra finanziaria, sul territorio si comincia a fare i conti con l’autonomia differenziata. PresaDiretta ha raccolto le voci del sì e quelle del no a una riforma che per chi l’ha scritta sarà a costo zero mentre secondo gli esperti del Mezzogiorno d’Italia come lo Svimez serviranno 80 miliardi per azzerare il divario nord-sud. E ancora, un viaggio nella sanità calabrese – nelle strutture di Polistena, Palmi, Locri e Cosenza – tra presìdi inadeguati e progetti di nuovi ospedali, carenza di operatori sanitari, bilanci delle aziende sanitarie mai presentati e un debito non ancora quantificato. E poi in Veneto, dove la spesa sanitaria privata è tra le più alte d’Italia. A Treviso si entra in cliniche all’avanguardia e Centri prime cure, dove tutte le prestazioni sono rigorosamente a pagamento. Ma si dà visibilità anche al Coordinamento Veneto sanità pubblica con i suoi centri di assistenza per abbattere le liste d’attesa. Obiettivo, infine, sulla Francia, Paese che, nonostante la crescita del debito pubblico nel 2024, ha scelto di aumentare all’8,7% del Pil i finanziamenti per la sanità. Strutture e attrezzature più moderne; aumento dei salari di medici e infermieri.

8 settembre

“Europa in armi”
In “Aspettando Presa Diretta” si affronta il problema del caporalato, riportando l’attenzione sulla storia di Satnam Singh, il lavoratore indiano che nei campi di Latina ha perso prima un braccio e poi la vita. Per la prima volta parla in televisione, nascondendo la sua identità per timore di ritorsioni, uno dei principali testimoni di quell’incidente. Dal Friuli invece, una straordinaria storia di riscatto: a Pordenone cinquanta lavoratori stranieri irregolari si sono ribellati allo sfruttamento che li aveva ridotti in schiavitù, hanno denunciato gli sfruttatori e hanno ottenuto il permesso di soggiorno e la dignità di un lavoro regolare. In studio si analizzano le contraddizioni di un’industria agroalimentare, che rende schiavi una parte dei suoi lavoratori, insieme al sociologo Marco Omizzolo e al giornalista Marco Damilano. Infine, una riflessione sulle politiche migratorie con la segretaria del PD Elly Schlein.

Nell’inchiesta della puntata, invece, si ragiona su quanto sta accadendo soprattutto nel Nord Europa, attraverso un lungo viaggio attorno ai confini più caldi, dove è in corso la più grande esercitazione Nato degli ultimi decenni. In Finlandia, in Svezia, in Polonia, nel Mar Baltico: più di 90mila uomini mobilitati oltre sei mesi per simulare la difesa da un attacco militare da parte della Russia. La Finlandia ha raddoppiato la spesa militare, tagliando però la sanità, gli incentivi per la casa, i sussidi alla disoccupazione, i finanziamenti alle organizzazioni pacifiste. In Svezia, il governo ha dimezzato i fondi al Sipri, il prestigioso Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma. Nel Mar Baltico si misurano i nuovi rapporti di forza tra Nato e Russia ed è in atto una guerra ibrida con azioni di sabotaggio alle più importanti infrastrutture. In Polonia, intanto, si diffondono programmi rivolti a uomini e donne per reclutare sempre più volontari nei vari corpi dell’esercito. Nel 2023 gli stati europei hanno investito 550 miliardi di euro per spese militari, un record dai tempi della guerra fredda e i colossi del comparto bellico si contendono le commesse. Eppure la realizzazione di un esercito comune in Europa resta lontana. Nelle parole del presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Matteo Zuppi, intervistato da Iacona, l’indicazione della via della diplomazia per raggiungere una pace che metta a tacere le armi.

1° settembre

“Casa verde quanto ci costi?”
In “Aspettando PresaDiretta”, con ospiti e filmati, ci si occupa dell’emergenza nell’area flegrea, dove vivono 800mila persone. I modi per rendere antisismiche le case ci sono, ma con quali soldi? Gli ultimi aggiornamenti sulla situazione, in collegamento da Bacoli, con il sindaco Josi Gerardo dalla Ragione. Obiettivo, inoltre sull’emergenza abitativa che dilaga a livello nazionale. La speculazione sugli affitti brevi satura il mercato: ci sono sempre meno case e sono sempre più care. Riccardo Iacona ne parla in studio con Filippo Celata, professore di Geografia economico-politica dell’università La Sapienza di Roma. Alessia Bongarzone, madre single, racconta invece le difficoltà di vivere nella Capitale, con il 60% dello stipendio che se ne va per l’affitto.

A seguire, l’inchiesta della settimana, di Riccardo Iacona, con Cecilia Carpio, Marianna De Marzi, Alessandro Macina, Emilia Zazza, Eugenio Catalani, Fabrizio Lazzaretti e Massimiliano Torchia. La direttiva europea Case Green fissa l’obiettivo di ridurre del 16% la dispersione energetica. Le stime sui costi per adeguarsi, nei prossimi cinque anni, oscillano dai 100 ai 600 miliardi di euro. Quanto denaro serve davvero? Tra gli strumenti sperimentati: ecobonus, bonus sisma e il contestato 110. Un superbonus che doveva favorire grandi condomini di periferia e famiglie poco abbienti. A oggi ha riguardato appena il 4,2% del patrimonio immobiliare italiano. Che cosa non ha funzionato? E di chi è la responsabilità politica? Eppure le soluzioni tecniche ci sono. Presa Diretta è andata a vedere le novità tecnologiche dell’edilizia green e, in anteprima, uno studio del Politecnico di Milano sulla dispersione termica. Una risposta arriva anche dal basso, dai cittadini solari come quelli incontrati vicino Bologna e a Roma, che autoproducono e si scambiano tra loro tutta l’energia di cui hanno bisogno, rinnovabile naturalmente. Dalla Germania, invece, la battaglia del partito di estrema destra tedesco Afd contro la transizione ecologica che ha preso di mira le pompe di calore, e la campagna elettorale in Sassonia e Turingia, che proprio domenica andranno al voto. Con la giornalista de La Repubblica Tonia Mastrobuoni, in collegamento da Berlino, l’analisi dei primi risultati nei due Laender tedeschi.

Quando va in onda Presa Diretta?

La trentunesuna edizione del programma va in onda a partire da domenica 1° settembre 2024, alle ore 20:35, su Rai 3. Il programma, quindi, si sposta dalla collocazione del lunedì sera, occupando la domenica in staffetta con Report per tutta la stagione.

In questa stagione c’è una novità: prima dell’inchiesta vera e propria il programma propone un’anteprima, “Aspettando PresaDiretta”, con ospiti in studio e collegamenti, tramite cui si analizzano i fatti della settimana e si lancia l’inchiesta successiva, in onda alle 21:25.

Presa Diretta 2024, puntata di ieri

È possibile rivedere la puntata appena andata in onda del programma in streaming su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale del programma, da cui è possibile rivedere anche le edizioni precedenti.

Presa Diretta 2024, quante puntate sono?

Questa edizione del programma è composta da otto puntate: l’ultima va in onda il 20 ottobre. Nei primi mesi del 2025, però, è previsto un nuovo ciclo di puntate.

Presa Diretta replica sabato

Nelle ultime stagioni Presa Diretta è andato in onda anche il sabato, in replica, subito dopo TvTalk.

Chi fa Presa Diretta?

Fin dalla prima edizione il conduttore e ideatore di Presa Diretta è il giornalista Riccardo Iacona che lo ha appunto ideato nel 2009. Nel corso della sua carriera televisiva, Iacona ha lavorato a Samarcanda, Il Rosso e il Nero, Tempo Reale, Moby Dick, Sciuscià, W l’Italia, Pane e Politica e La guerra infinita. Tra i premi che ha ricevuto, il Nino Culicchia nel 2006, il Premio Sulmona di giornalismo nel 2008 ed il Premio Nazionale Vincenzo Padula nel 2013.

Presa Diretta, cosa significa?

Il titolo del programma è un chiaro riferimento ad una tecnica di ripresa cinematografica, tramite cui si riesce ad ottenere in contemporanea sia il video che l’audio, catturando tutti i suoi che si verificano sul set, non solo i dialoghi. L’idea del programma è proprio quella di mandare in onda i servizi nella loro integrità, senza un eccessivo lavoro di montaggio e senza censurare nulla di quanto è stato raccolto dalle telecamere.

Presa Diretta, contatti

Il programma ha una pagina Facebook, un account Instagram ed un account su X.

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