Sven-Göran Eriksson è morto: il suo ultimo saluto nel documentario Sven
Affetto da cancro terminale al pancreas, Sven-Göran Eriksson è morto all’età di 76 anni. Il suo messaggio d’addio nel docufilm Sven
L’allenatore svedese Sven-Göran Eriksson è morto oggi, lunedì 26 agosto 2024, all’età di 76 anni. Uno dei simboli del calcio italiano e internazionale degli anni ’90 e dei primi anni 2000, allenatore di Lazio, Sampdoria e Roma, era malato da tempo.
Con Eriksson alla guida, la Lazio ha raggiunto il picco della sua storia per quanto riguarda titoli nazionali e internazionali: uno scudetto nella stagione 1999-2000, due Coppe Italia (1997-1998 e 1999-2000), due Supercoppe Italiane (1998 e 2000), una Coppa delle Coppe (1998-1999) e una Supercoppa Europea vinta contro il Manchester United (1999).
Anche sulle panchine di Sampdoria e Roma, Eriksson, nel ruolo di direttore tecnico, ha vinto dei titoli, una Coppa Italia con i giallorossi nella stagione 1985-1986 e un’altra coppa nazionale con i blucerchiati nella stagione 1993-1994. Eriksson ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico anche nella Fiorentina, dal 1987 al 1989.
Dopo l’esperienza in Italia, l’allenatore svedese è stato il commissario tecnico dell’Inghilterra per più di cinque anni, dal 2001 al 2006.
Sven-Göran Eriksson: l’ultimo saluto nel documentario Sven
L’allenatore svedese ha affidato il suo messaggio d’addio al docufilm di Prime Video, Sven, nel quale si è confidato, condividendo le proprie sensazioni per la morte imminente e svelando il posto dove vorrebbe che le proprie ceneri fossero disperse:
Ho avuto una bella vita, sì. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo. Ma la vita riguarda anche la morte. Spero che alla fine la gente dirà, sì, era un brav’uomo, ma non tutti lo diranno. Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela. Addio.
Eriksson era affetto da cancro terminale al pancreas. Lo scorso gennaio, l’allenatore rivelò pubblicamente il proprio stato di salute, parlando di cancro inoperabile e aggiungendo di avere un anno da vivere nella migliore delle ipotesi. L’anno precedente, nel 2023, Eriksson diede l’addio al calcio per dedicarsi alla propria salute e alla famiglia. Il suo ultimo ruolo ricoperto fu quello di direttore sportivo del club svedese del Karlstad.
Lo scorso 27 maggio, Eriksson salutò per l’ultima volta i tifosi della Lazio allo Stadio Olimpico di Roma. Il 5 maggio fece lo stesso con i tifosi della Sampdoria.