Home Rai 2 Olimpiadi, Luca Sacchi su Rai 2: “In sala stampa c’è un caffè fatto con la stessa acqua della Senna”

Olimpiadi, Luca Sacchi su Rai 2: “In sala stampa c’è un caffè fatto con la stessa acqua della Senna”

Battuta in diretta di Luca Sacchi durante le batterie degli 800 maschili di stile libero: “L’Olimpiade è stata usata come vetrina di un progetto di riqualificazione e balneabilità della Senna costato 1 miliardo e mezzo”

29 Luglio 2024 17:48

Un’uscita ironica, che però contiene una frecciata grossa come una casa. “In sala stampa c’è un caffè che fa pendant con le acque della Senna. Probabilmente è fatto con la stessa acqua, allungata con un solubile di bassa qualità”. Parole di Luca Sacchi, pronunciate lunedì mattina in diretta su Rai 2 durante le batterie degli 800 maschili di stile libero.

Una battuta che concludeva un lungo discorso avviato con il telecronista Tommaso Mecarozzi a proposito delle condizioni in cui versa il fiume parigino, che dovrebbe accogliere pure la performance di Gregorio Paltrinieri sui dieci chilometri.

A meno di due settimane dall’inizio delle Olimpiadi la sindaca di Parigi si era tuffata nella Senna per dimostrare di aver mantenuto la promessa che le acque erano state ripulite”, ha spiegato Mecarozzi. “Ma le piogge dei giorni scorsi hanno reso la situazione nuovamente delicata. Anche lo stesso Paltrinieri si è molto lamentato”.

A quel punto Sacchi, ex nuotatore e sua spalla nel commento delle gare, ha rincarato la dose: “Altroché se si è lamentato, e anche giustamente. L’Olimpiade è stata usata come vetrina di un progetto di riqualificazione e balneabilità della Senna costato 1 miliardo e mezzo. Tantissimi soldi e non sta funzionando in maniera perfetta. Ci sono due problemi: le contaminazioni batteriche e la corrente, c’è una corrente spaventosa. Non è un fiume placido e tranquillo che ti accoglie nel suo ventre e ti culla”.

Nel frattempo, la situazione ha causato il rinvio degli allenamenti del Triathlon. “In teoria non sono più previste piogge e il sole fa bene”, ha puntualizzato Sacchi. “Se dovesse slittare il Triathlon, l’allarme sarebbe più che rosso, c’è molto poco tempo”.

Come detto da Mecarozzi, proprio Paltrinieri nelle scorse ore ha alzato la voce “Siamo preoccupati. C’è una location che non abbiamo mai provato. Non puoi organizzare una gara così importante in una location che non hai mai testato“.

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