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Spagna-Francia, Bizzotto senza voce nella telecronaca di Rai1: giusto andare in onda comunque? Lui si scusa

Stefano Bizzotto svociato, ma fa la telecronaca su Rai1 di Spagna-Francia: professionalità/coraggio o mancanza di rispetto verso il pubblico?

9 Luglio 2024 22:55

Aggiornamento ore 22.54 | Al termine di Spagna-Francia, Stefano Bizzotto ha chiesto scusa al pubblico per non aver potuto raccontare il match in condizioni ottimali (“per non avervi accompagnati con la voce dei momenti migliori“).

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Senza ipocrisie, raccontare in diretta su Rai1 una semifinale di un Europeo di calcio è compito, oltre che impegnativo, prestigioso. Anche per chi come Stefano Bizzotto si è praticamente tolto tutte le soddisfazioni in carriera (la competenza non è in discussione). Pertanto non si fatica a comprendere umanamente la scelta del giornalista di RaiSport, che nonostante una fastidiosa raucedine, non si è tirato indietro e questa sera si è presentato regolarmente in cabina di telecronaca per Spagna-Francia di Euro 2024.

Questo il ragionamento teorico. Poi ci sono i telespettatori che giudicano solo quello che ascoltano e vedono. A maggior ragione se si tratta di servizio pubblico (con il solito discorso del canone, dei soldi dei contribuenti, ecc).

Bizzotto in onda senza voce: professionalità o mancanza di rispetto?

La perfomance svociata di Bizzotto (prossimo alla pensione) porta sul tavolo due temi. Il primo: Rai, e nel dettaglio RaiSport, era a conoscenza della problematica del suo dipendente spedito in Germania oppure – come ci risulta – ignorava le condizioni della sua gola? E poi, la domanda delle domande: un professionista è tale se dimostra di sapersi fermare, lasciando spazio a colleghi più in forma, oppure se stringe i denti e affronta le difficoltà, portando comunque a termine l’incarico per il quale è remunerato?

 

La risposta – al netto di posizioni facilmente populiste – è più complicata di quanto appaia. Oggettivamente l’infortunio di Bizzotto sta influenzando negativamente la telecronaca nel complesso (l’effetto straniante si è acuito al momento dei gol, per via delle urla di Lele Adani, che, come consuetudine, lo ha affiancato nel racconto). Non un fatto marginale, visto che Bizzotto lavora per i telespettatori, non per aggiornare il suo già eccellente curriculum.

Carlo Laudisa, giornalista de La Gazzetta dello Sport, si sta attirando un po’ di critiche per aver scritto su X quanto segue:

La raucedine non ferma Stefano Bizzotto. La professionalità era nota, ma per Spagna-Francia il telecronista Rai sfodera anche un bel po’ di coraggio. E con il passare dei minuti la voce lo aiuta.

Insomma: coraggio o scarso rispetto nei confronti dei telespettatori?

I precedenti a Euro 2024

Il 24 giugno scorso Alberto Rimedio ha realizzato per Rai1 la telecronaca di Italia-Croazia (la partita segnata dal gol all’ultimo secondo di Zaccagni) nonostante vistosi problemi di voce. Il caso ha voluto che nel frattempo su Sky Fabio Caressa rischiasse di “uccidersi”, per via di un colpo di tosse che ha strozzato l’urlo per il pareggio siglato in extremis dal giocatore azzurro.

Per quanto riguarda Bizzotto, esiste un altro precedente: nel 2022, nel commentare la semifinale dei Mondiali di Qatar tra Argentina e Croazia, il telecronista ebbe problemi di voce, ma anche in quel caso riuscì a portare al termine il suo lavoro.