La linea verticale, l’ultima (bellissima) serie tv di Mattia Torre sbarca anche su Netflix
La storia di Luigi (Valerio Mastandrea), tratta dalla vera storia di Torre, è una serie tv che sdrammatizza sulla paura e riaccende la speranza sui legami umani
Alla sua uscita, a gennaio 2018, fu definita come “la prima serie tv di RaiPlay ispirata a Netflix”: ora, La linea verticale su Netflix ci arriva davvero (pur restando, in maniera gratuita, sulla piattaforma Rai). Da oggi, lunedì 1° luglio 2024, il catalogo italiano della piattaforma include infatti anche la dramedy italiana, ultimo lavoro televisivo di Mattia Torre, regista e sceneggiatore venuto a mancare nel 2019.
La trama de La linea verticale
Protagonista è Luigi (Valerio Mastandrea), che dopo aver scoperto di avere un tumore deve sottoporsi ad un intervento chirurgico. Sostenuto dalla moglie Elena (Greta Scarano) si fa così ricoverare in un ospedale romano, dove scopre un mondo a lui fino a quel momento sconosciuto.
Nel corso della sua degenza Luigi stringe amicizia con i suoi compagni di stanza Amed (Babak Karimi) e Marcello (Giorgio Tirabassi), con cui condivide paure e pensieri per il futuro, oltre a imparare a vivere la vita da una nuova prospettiva, non più quella di un vita “orizzontale”, ma “verticale”.
Mattia Torre ha trasformato in dramedy la sua esperienza
La forza de La linea verticale sta nella sua origine: Torre ha infatti voluto rendere partecipe il pubblico della propria esperienza in ospedale: l’autore (noto anche per essere stato tra gli sceneggiatori delle prime tre stagioni di Boris) fu infatti ricoverato lui stesso per un tumore in ospedale.
Da quell’esperienza Torre, sempre molto attento ad osservare il mondo e le persone che vi vivono, scrisse il libro autobiografico “La linea verticale”, pubblicato nel 2017 da Baldini&Castoldi. Un anno dopo uscì su RaiPlay la serie tv: otto episodi da una ventina di minuti ciascuno, un formato quindi da comedy, per sdrammatizzare un evento della vita che spiazza e mette davanti a incertezze e paure.
Con La linea verticale Torre ha preferito invece soffermarsi su ciò che quest’esperienza gli ha insegnato: la capacità di osservare la vita in modo differente, di apprezzare il lavoro di medici e infermieri della sanità pubblica e, soprattutto, la possibilità di scoprire che anche quando si è da soli davanti a una malattia, soli non si è davvero.
Le paure di tutti, dai pazienti ai loro familiari, diventano un filo che unisce, rafforza e allontana il senso di spaesamento: ancora una volta, insomma, Torre ricorda la potenza dell’umanità anche di fronte alle debolezze dell’essere umano stesso.
La linea verticale, il trailer
Ecco il trailer della serie tv:
Il cast de La linea verticale
- Valerio Mastandrea: Luigi;
- Greta Scarano: Elena;
- Babak Karimi: Amed;
- Giorgio Tirabassi: Marcello;
- Paolo Calabresi: Padre Costa;
- Ninni Bruschetta: Barbieri;
- Antonio Catania: Policari;
- Alvia Reale: caposala;
- Massimo Wertmüller: Aliprandi;
- Barbara Ronchi: Elisa.