Piazzapulita e l’inchiesta Fanpage. Il programma di La7 va in ferie sul più bello
Corrado Formigli era stato il megafono ufficiale dell’inchiesta di Fanpage sulla ‘gioventù meloniana’. Ma il suo programma è andato in ferie proprio sul più bello
Andare in ferie sul più bello. Una prima avvisaglia si era manifestata lo scorso 13 giugno, con l’ultima puntata dell’anno di Piazzapulita capace di totalizzare il 9,6% di share, pari ad 1.229.000 spettatori. Di gran lunga il dato stagionale più alto del programma e tra i migliori di tutta La7.
L’inchiesta di Fanpage era esplosa da poche settimane e la trasmissione di Corrado Formigli era stata il megafono ufficiale della denuncia contro il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, accusato di accogliere richiami al ventennio fascista, Sieg heil, insulti antisemiti e razzisti e frasi omofobe.
Una bomba pronta ad esplodere, oltretutto in concomitanza con le elezioni europee, che aveva riacceso l’attenzione del pubblico e rialimentato la narrazione anti-meloniana del programma ufficialmente più detestato dalla presidente del consiglio e dal suo partito.
Succede però che l’estate incomba e che Piazzapulita debba tirare giù la saracinesca. Formigli, va detto, non ha compiuto alcuna azione che non fosse già prevista in scaletta, con la chiusura fissata a metà giugno decisa a monte, come accaduto tra l’altro pure a Di Martedì e a Propaganda Live. Senza dimenticare la mole di lavoro prodotta da Centominuti, spin off del lunedì che da aprile è andato ad aggiungersi all’intero pacchetto.
Tuttavia, come spiegato poc’anzi, i filmati di Fanpage erano stati veicolati in anteprima dal conduttore toscano, che sarebbe stato in prima linea anche in occasione della pubblicazione del secondo atto, quello che ha generato il vero terremoto, con l’attesissima (e obbligata) reazione di condanna della premier. Già, la Meloni, la stessa che Piazzapulita aveva inseguito e stuzzicato per giorni, invocando una presa di posizione arrivata fuori tempo massimo.
Privato del suo palcoscenico, Formigli (che in questi giorni ha dato il via ad un tour teatrale estivo al fianco di Stefano Massini) ha ripiegato sul Monk di Roma per dire la sua, a margine della proiezione delle medesime immagini. “Credo che il responsabile della cazzata verrà cacciato”, ha affermato. “Ci sarà un’epurazione all’interno, perché si sono fatti scoprire, ma non credo che cambierà la struttura del partito”.
Se Piazzapulita non sta rispondendo all’appello, decisamente diverso è il discorso per Rete4, dove il giovedì Dritto e rovescio timbra ancora il cartellino. Peccato che del caso Fanpage non vi sia traccia. E i motivi non sono nemmeno così difficili da rintracciare.