Perché non escono i dati Auditel degli ascolti tv oggi, 28 maggio 2024?
Altri giorni di sciopero per Nielsen Italia: gli ascolti tv di domenica 26 maggio non usciranno. Niente dati Auditel per oggi
Niente ascolti tv il 27 maggio e il 28 maggio 2024: i dati Auditel relativi alla programmazione di domenica 26 maggio 2024 e di lunedì 27 non sono stati rilasciati per la ‘pubblica consultazione’, ma – come sempre – sono stati inviati solo ai broadcaster. Perché oggi non escono i dati degli ascolti tv? Per lo sciopero di chi elabora i dati raccolti da Auditel, ovvero Nielsen Italia, i cui dipendenti sono in protesta per i tagli minacciati/annunciati dall’azienda.
In mancanza di un comunicato ufficiale, ci rifacciamo al tweet di Giuseppe Candela di ieri, che riferisce di due giorni di sciopero. Il rilascio dei dati dovrebbe riprendere regolarmente domani, mercoledì 29 maggio. Intanto si può avere un andamento degli ascolti, ma senza il dettaglio delle teste e dello share, grazie all’analisi delle curve Auditel di HIT, che per domenica 26 maggio ha analizzato sia il daytime che il prime time.
Niente dati Auditel: i precedenti
La protesta dei lavoratori Nielsen si è fatta sentire in maniera particolarmente forte alla fine dello scorso aprile, quando i dati Auditel non furono diffusi per una settimana. Dal 23 al 30 aprile, infatti, Auditel non ha diffuso i dati quotidiani di ascolto, raggruppati in una ‘mancata rilevazione’ complessiva che non permette di definire con precisione le teste e le percentuali di share per i programmi in palinsesto. La mancata diffusione non equivale a una mancata ‘elaborazione’, che avviene invece regolarmente per garantire al mercato il suo normale ‘funzionamento’: i dati disaggregati sono regolarmente consegnati ai broadcaster per le proprie valutazioni.
Ad aprile pensavamo che, una volta terminato lo sciopero, i dati non diffusi sarebbero stati pubblicati: in realtà i dati dei programmi andati in onda dal 22 al 29 aprile non sono mai stati diffusi da Auditel. Lo stesso accadrà questa volta. Apparentemente un ‘vantaggio’ per i programmi che possono così evitare il ‘giogo’ dei commenti dei terzi, ma le aziende – sia i broadcasters che gli investitori – continuano a sapere, nel dettaglio, come stanno andando i propri investimenti…