“Un Festival con tante sorprese e novità“. È la formula usata dall’ufficio stampa Rai a corredo del comunicato in cui si dà notizia del ritorno di Carlo Conti al Festival di Sanremo. Ormai è ufficiale: il presentatore fiorentino sarà direttore artistico e conduttore delle prossime due edizioni della kermesse canora, in calendario nel 2025 e 2026. In attesa di capire se le annunciate “sorprese” e “novità” saranno tali per davvero o se si tratta delle classiche comunicazioni formali, proviamo a porci la domanda delle domande: la scelta della Rai di riportare Conti al Festival di Sanremo cosa significa?
Conti a Sanremo, la Rai e l’usato garantito
Evidentemente la tv pubblica compie una scelta conservativa, affidando il suo più importante (leggasi: redditizio per Rai Pubblicità) programma (definizione assai limitativa) ad un volto tv molto popolare, super affidabile e assai esperto, avendo alle spalle già tre fortunate edizioni del Festival (dal 2015 al 2017). L’intrattenimento televisivo vive anni tanto complicati, con pochi titoli efficaci che si ripetono da decenni e una clamorosa difficoltà di rinnovamento. In questo senso la strategia Rai appare logica, sensata e mirata a non dissipare il tesoretto messo da parte nell’ultimo quinquennio dalla gestione Amadeus. Che nel 2019 fu accolto con lo stesso scetticismo che oggi sembra caratterizzare una parte dei commenti a caldo, su social e non solo.
Con Conti a Sanremo per i prossimi due anni, Rai implicitamente ci fa sapere che non è il momento di rischiare con nomi nuovi, anche se l’aggettivo corrisponde al profilo di Alessandro Cattelan, uno che questo lavoro ad alti livelli lo fa ormai da 20 anni. E che al massimo il rinnovamento può riguardare format quotidiani solidi come Affari tuoi, che dalla prossima stagione sarà condotto da Stefano De Martino (manca ancora l’annuncio ufficiale, ma è fatta).
Le scelte musicali di Carlo Conti
Il contratto biennale garantisce ul minimo di continuità al progetto contiano, che sulla carta sembra destinato a non discostarsi troppo da quello portato avanti con successo da Ama. Sul fronte musicale/discografico le dinamiche difficilmente saranno stravolte. Non è un caso che Carlo Conti sia stato scelto da Mamma Rai come padrone di casa (insieme ad Andrea Delogu) dei Tim Summer Hits 2024, che andranno in scena in Piazza del Popolo a Roma. Il riferimento per Warner, Sony & Co a Viale Mazzini torna ad essere il conduttore toscano.
Come saranno gli ascolti di Sanremo 2025 e 2026?
Il capitolo Auditel resta insidioso anche con un nome televisivamente forte e sicuro come Carlo Conti, in grado in questi anni di portare sul palco del teatro Ariston la regina della concorrenza Maria De Filippi e di farsi interprete del nazionalpopolare. Il rischio è legato al confronto con gli ultimi risultati registrati da Amadeus, tra i cui tanti meriti c’è anche quello della sanremirizzazione pressoché totale dei palinsesti televisivi. Il fatto che il primo annuncio del nuovo Sanremo di Conti sia arrivato via Tg1 conferma che anche dal punto di vista della comunicazione difficilmente ci saranno grandi scombussolamenti e che la piega ‘monopolizzante’ e ‘presenzialista’ inaugurata da Amadeus sarà perseguita.