L’Isola dei Famosi 2024, Vladimir Luxuria risponde alla transfobia di Francesco Benigno: “Ho 58 anni, ma certi insulti fanno ancora male. Non ti denuncio perché hai un figlio”
La conduttrice con un video su Instagram replica alle terribili parole dell’attore siciliano.
Non si è fatta attendere la risposta di Vladimir Luxuria agli insulti transfobici di Francesco Benigno. L’attore di Mery per sempre aveva dovuto abbandonare per squalifica L’Isola dei Famosi 2024 a causa di comportamenti inappropriati verso il concorrente Arthur Dainese.
Il siciliano tuttavia non ha accettato il provvedimento e da giorni vomitava odio sui social contro la produzione del reality show di Canale 5, arrivando a prendersela di recente anche con la conduttrice. Ecco cosa ha risposto a un commento su Facebook:
«Riesumarmi? Questo secondo te è meno grave di dire che Vladimiro è un maschio e che nessuno potrà smentirmi”.
Parole che già avevano indignato il web. Benigno però è andato oltre ogni limite scrivendo anche:
“Io ci sono da 35 anni e ci sarò per altri 35 sempre e comunque senza piegarmi a 90 ma con le mie forze e abilità e senza né genitori né fratelli. E sai perché Perché ho anch’io i co****ni come Vladimiro, ma li uso per raggiungere i risultati, non uso il c**o io”.
La diretta interessata a poche ore da questa infelicissima dichiarazione aveva reagito postando uno screenshot delle frasi. “Non me ne starò zitta“, aveva tuonato su Instagram.
E così nella giornata di sabato 11 maggio la presentatrice ha realizzato sempre sullo stesso social network un video. Vladimir Luxuria dichiara in apertura:
“Quando si è in una posizione di grande esposizione, quando si conduce una trasmissione televisiva, è chiaro che ci sono le critiche e bisogna saperle accettare. Fa parte del pacchetto, no? Anche quando sono dure, anche quando non è facile. Bisogna saperle accettare”.
La conduttrice de L’Isola dei Famosi 2024 tuttavia subito dopo mette in chiaro che non è disposta ad accettare gli insulti e che nonostante abbia 58 anni non sia ancora facile sopportarli:
“Ma gli insulti no, caro signor Benigno. Io gli insulti non li accetto. Io ho 58 anni, di insulti ne ho sentiti tanti nella mia vita. Mi sono costruita una corazza. Eppure non è facile. Ancora oggi, certe offese mi fanno male. Ho deciso di non farci l’abitudine, di reagire ogni volta e lo faccio anche questa volta. Lo faccio per me, lo faccio per le persone che mi vogliono bene, per le persone come me. Lo faccio per tutte le persone che credono nel rispetto e nella civiltà”.
Luxuria inoltre sottolinea con intelligenza una certa ipocrisia dell’attore:
“Perché, signor Benigno, lei è andato ad attaccare la cosa più preziosa che ho: la mia identità, la mia dignità. E questo non glielo permetto. Proprio lei che deve la sua popolarità a un film bellissimo, Mery per sempre, con Michele Placido e la straordinaria Alessandra Di Sanzo. Film che tra le varie tematiche toccava anche il tema della transfobia“.
La conduttrice del reality show dell’ammiraglia Mediaset in chiusura tuttavia annuncia che non denuncerà Francesco Benigno, dato che in caso di risarcimento l’attore si ritroverebbe in ristrettezze economiche maggiori di quelle in cui versa, per di più avendo anche un figlio:
“Non ho mai denunciato nessuno e so che se la denunciassi probabilmente potrei spillarle dei soldi. Ma non lo faccio, soprattutto nel rispetto di tuo figlio, perché so che la situazione economica non è florida e non mi va di far pagare a lui cose nelle quali non c’entra nulla. Il mio unico avvocato sarà, come sempre, la mia coscienza. E adesso, caso signor Benigno, lei potrà scrivere quello che vuole sui social. Per me cala il silenzio”.
Una risposta, quella di Luxuria, decisamente impeccabile ai vergognosi epiteti di Benigno. Un episodio che ricorda L’Isola dei Famosi 2008, quando Rossano Rubicondi definì “fr…” un coreografo che gli aveva insegnato un balletto. Proprio Luxuria, concorrente e poi vincitrice di quell’edizione, disse all’uomo: “Si chiamano gay. Io mica ti dico ‘mantenuto'”, riferendosi alla relazione con Ivana Trump. L’ex parlamentare di Rifondazione ricordò anche che qualche tempo prima un ragazzo a Roma si era tolto la vita a causa degli insulti omofobici dei compagni.
Quattro anni più tardi invece nel corso dello stesso reality Mariano Apicella diede del “r…” al paroliere Cristiano Malgioglio. L’autore di Gelato al cioccolato querelò il musicista vicino a Silvio Berlusconi per diffamazione.