The Voice Generations, l’ennesima declinazione riuscita di un format di successo
Sorprende positivamente al debutto il nuovo spin off di The Voice. La recensione della prima puntata di The Voice Generations
Non era facile ripetersi con successo alla terza declinazione consecutiva di uno stesso format, eppure The Voice Generations sembra esserci riuscito. Sulla carta pareva come la più insidiosa tra le tre varianti di The Voice proposte negli ultimi anni. Il tentativo era infatti quello di unire ciò che nelle altre due versioni si presenta separato, integrando alle due generazioni estreme dei kids e dei senior quella intermedia dei genitori.
The Voice Generations colma così quel vuoto che le altre due edizioni avevano creato, dando spazio ad una generazione di mezzo che spesso ha già rinunciato a fare del canto la propria vita, ma che con la possibilità di esibirsi con un figlio torna a mettersi in gioco. Si gioca in famiglia, ma non solo, con coinvolgimento di amici e conoscenti. Non sempre nei vari abbinamenti spicca la differenza generazionale, mentre altre volte il coinvolgimento di alcuni elementi pare la necessaria forzatura per poter prendere parte a questo spin off.
Limiti a parte, The Voice Generations pare funzionare perché riesce ad allargare il clima di festa che The Voice ha fatto proprio ad un contesto di canto già di per sé leggero e famigliare. Nelle storie in cui prevale la componente di people show, il programma poi decolla del tutto.
Nel complesso si apprezzano le scelte di casting, nonostante alcune forzature segnalate sopra. Ora la Rai e Antonella Clerici sembrano destinati ad avere fra le mani un nuovo potenziale spin off di successo. Se così sarà dimostrato anche dal riscontro Auditel, bisognerà vedere come si deciderà di gestire le tre diverse edizioni.
Il venerdì sera di Rai 1 ormai ha trovato un nuova veste con The Voice. Dal prossimo autunno bisognerà solo capire quale abito indossare prima e quale attendere prima di tirare fuori. Di sicuro l’armadio è ricco di capi adatti alla serata e sarà difficile sfigurare. Iniziare a disegnarne di nuovi, invece che riciclare sempre lo stesso modello, dovrebbe però diventare il prossimo scopo. Anche perché le mode cambiano rapidamente e i gusti del pubblico televisivo possono avere la stessa rapidità.