Come finisce Supersex? La spiegazione del finale della serie tv di Netflix
Il finale di Supersex, la serie tv di Netflix, chiude un capitolo della vita di Rocco Siffredi e ne apre un altro
Fonte: Lucia Iuorio/Netflix
Avete visto Supersex, la serie tv di Netflix liberamente ispirata alla vita di Rocco Siffredi (interpretato da Alessandro Borghi), ma il finale vi ha lasciato spiazzati? In effetti, l’ultima puntata della miniserie prodotta da Groenlandia e The Apartment si conclude con alcune questioni che sì, si chiudono, ma con altre che necessitano di qualche riflessione.
Supersex finale, come finisce?
Il rapporto di Rocco con Tommaso e Lucia
Cominciamo con la chiusura delle linee narrative che riguardano Tommaso (Adriano Giannini) e Lucia (Jasmine Trinca), personaggi che compaiono fin dalla prima puntata e che hanno influenzato la vita del protagonista. Nell’ultimo episodio, nel 2004 a Parigi, Rocco ritrova il fratello putativo Tommaso, che tutti avevano dato per morto anni prima.
Tommaso è invece vivo e vegeto, ma ha con sé una pistola, con cui minaccia Rocco. Il protagonista, quindi, si vede costretto a seguirlo, prima nel locale dell’uomo, che si divertono a distruggere, e poi nell’hotel in cui pernotta Rocco.
Qui, però, Tommaso fugge: vuole infatti recarsi da Lucia che, proprio quel giorno, sta per sposarsi con Jean Claude (David Kammenos), il malavitoso francese a cui Tommaso ha dovuto cedere il suo locale. L’obiettivo di Tommaso è uccidere Lucia davanti alla chiesa e davanti a loro figlio.
Ma la donna, vedendolo, riesce a fermarlo, dicendogli che sapeva che non era morto. Raggiunto Tommaso, Rocco riesce a toglierli la pistola ed a riportarlo a casa sua: qui il protagonista vede che Tommaso ha appeso alle pareti i poster dei suoi film, segno che anche da lontano ne ha sempre seguito orgogliosamente la carriera.
Mentre Rocco va via in macchina lasciando Tommaso a dormire, la scena cambia facendo sentire un colpo di pistola. Tommaso si è sparato? Questo non è dato saperlo, ma l’impressione è che Rocco abbia definitivamente chiuso quella pagina della sua vita.
L’amore con Rosa
Per un capitolo che si chiude, un’altro se ne apre, quello dell’amore con la futura moglie Rosa Tassi (Nutsa Khubulava). Inizialmente titubante, accetta poi di girare un film con Rocco con lo pseudonimo di Rosa Caracciolo (cognome scelto da rocco in ricordo dell’amico Franco, morto di Aids), con cui intraprende anche una relazione sentimentale.
È proprio Rosa a far compiere a Rocco un altro passo avanti nella sua formazione. La donna, per niente gelosa dei rapporti che ha sul set con le colleghe attrici, nota che Rocco non sa fare l’amore. Questo permette al protagonista di distinguere ancora di più il personaggio di Rocco Siffredi dalla persona Rocco Tano, capendo che il lavoro non può e non deve definirlo anche nella vita privata.
Il ritorno al lavoro
Se ad inizio serie Rocco aveva annunciato il ritiro dalle scene, quanto imparato dal protagonista dalla vicenda di Tommaso prima e dalla relazione con Rosa poi gli fanno cambiare idea. Siamo così a Budapest, quando Rocco raggiunge l’amico e cugino Gabriele (Enrico Borello) per annunciargli di essere pronto a tornare al lavoro.
Ma anche in questo caso Rocco vuol compiere un passo in avanti: non vuole essere più solo attore, ma anche produttore e regista dei film in cui recita. Ed uno dei suoi primi film diretti lo vede protagonista proprio con Rosa, con cui la chimica è evidente anche sul set.
La frase finale di Supersex
La serie si chiude con Rocco che raggiunge Rosa: la donna gli chiede di avere un figlio. Per Rocco è il nuovo passo successivo. I due si amano, ed il protagonista è pronto a dare a Tano una netta separazione da Siffredi. Con la voce fuori campo di Rocco, la serie si chiude con una frase che riassume il percorso compiuto da Rocco nella sua vita da “supereroe”:
“Ogni bambino ha una ferita che è la sorgente del suo potere. Ogni bambino ha in sé il potere di essere un uomo. E questo potere sta tutto dentro gli occhi di un altro. Devi solo scegliere dove guardare, e imparare che la capacità di abbandonarsi a quello sguardo è l’unico vero superpotere. Tutto il resto è porn0”.
La frase viene pronunciata mentre Rocco dice a Rosa di amarla: è la prima volta che lo sentiamo fare una dichiarazione d’amore. Ecco che, allora, la frase diventa un appello a farsi circondare da persone che credono in noi, nel nostro “superpotere”, e che ci sostengono qualsiasi cosa accada. Rocco ha cercato questa persona in passato, negli sguardi sbagliati. Con Rosa, invece, ha trovato chi sa che sarà sempre dalla sua parte. Sulle note di “What is love” di Haddaway, Rocco va in bagno e lascia la sua urina dentro un contenitore per esami (probabilmente quelli necessari per il cast prima di cominciare a girare un film): si guarda allo specchio e ride.