Viva Rai2, il ‘freestyle’ tv di Dargen D’Amico travolge il mattin show
Dargen D’Amico conquista Viva Rai 2 e ne detta i tempi, mostrando un vero talento tv (di cui è difficile, però, approfittare…)
“Il mio sogno era condurre un programma con Fiorello, perché, diciamolo, lui ha imposto un cambio di passo alla tv italiana…”
dice Dargen D’Amico travolgendo la già ‘confusionaria’ (ma presente) liturgia di Viva Rai 2. Anche lui impone un cambio di passo, a modo suo, allo show del mattino di Fiorello, che si ritrova per una volta spettatore della ‘creatività’ dell’ospite.
Un ospite di cui, però, Fiorello riconosce subito il talento, affidandogli l’apertura della puntata di mercoledì 28 febbraio: il lancio in esterna da presentatore (forse anche perché il tempo non invitava a star troppo fuori dal glass…) mostra immediatamente il ‘live style’ tv di Dargen, che esordisce con un “Non pensavo di tornare così presto in Rai” pieno di sottotesti. Ma è nel glass che dà il meglio di sé: entra tagliando a metà l’annuncio di Fiore, legge di Barbara d’Urso ospite a Domenica In, prende possesso della pulsantiera lanciando jingle a cas0 interrompendo così il flusso di parlato, suo e degli altri.
Freestyle allo stato puro.
Undicenne all’epoca del gran successo di Fiorello e del suo karaoke, di cui era un estimatore, duetta col ‘maestro’ su Sì o no, esegue la sua Dove si balla in versione ‘liscio’, chiude la puntata con Onda alta. Nel mezzo la sua ‘vittima sacrificale’ è Fabrizio Biggio, che porta addosso le stigmate di ‘Una croce per San Marino’. Sono forse proprio le spalle ad accusare un po’ di più l’esuberanza dell’ospite, che – incredibile a dirsi – inibisce anche il padrone di casa, non abituato a non essere l’unico ‘mastro di feste’.
Di fatto, il glass di Viva Rai 2 si conferma uno spazio di libertà: c’è spazio per la creatività, per le opinioni, per andare oltre l’immagine imposta dagli staff, per gli omaggi al di là degli steccati tra reti e brand. L’aver invitato Dargen ne è una dimostrazione. Che poi Dargen D’Amico abbia mostrato una verve televisiva ben più potente di quella intravista nei live di X Factor è altra cosa: una co-conduzione con lui sarebbe critica per molti, né lo si può lasciare a briglia sciolta in tv. Nonostante il talento, sarà difficile che la Rai ne possa ‘approfittare’. Chissà che non approdi in qualche Tavolo. O che la Rocca del Titano scelga di sparigliare le carte… Intanto per rivedere la puntata c’è sempre RaiPlay.