Io Canto Senior vs The Voice Senior: quando la tv tende a rincorrersi (o a copiarsi…)
Io Canto Senior è solo l’ultimo esempio di una tv che tende a rincorrersi nelle idee praticamente da più di trent’anni…
Io Canto Senior, quella che sembra a tutti gli effetti, nonostante il programma sia ancora inedito, la risposta Mediaset al successo di The Voice Senior, attualmente tornato in onda su Rai 1 con la quarta edizione, è solo l’ultimo degli innumerevoli esempi che si potrebbero fare quando la tv tende spesso a rincorrersi (per non scrivere copiarsi…) con format simili, titoli allusivi, rimandi chiari e inequivocabili (come in questo caso) o programmi che suonano come risposta ad altre trasmissioni di successo realizzate altrove.
Già Io Canto, quando debuttò nel 2010 su Canale 5, si portò dietro le polemiche dovute al fatto che fosse uno show sostanzialmente identico a Ti lascio una canzone che, per quanto riguarda la terza edizione andata in onda quell’anno, appose come sottotitolo polemico L’Originale, proprio per rimarcare la somiglianza. Io Canto, tra l’altro, nel 2023, è stato ripescato a dieci anni di distanza dall’ultima edizione, proprio alla luce del successo ottenuto dall’operazione The Voice Kids che ha riportato di moda i bambini canterini in tv.
Nel 2021, invece, Star in the Star fu praticamente il Tale e Quale Show di Canale 5, con quel “Chi si nasconde dietro la maschera?” contenuto nel promo che rimandava anche ad un altro programma recente Rai, Il Cantante Mascherato. Se Tale e Quale Show, oggi, viene spremuto come un limone da Rai 1 con tremila spin-off, Star in the Star durò solo una stagione, che venne chiusa anche anticipatamente.
Andiamo ancora indietro nel tempo, nel 2011, con Baila!, il Ballando con le Stelle di Canale 5. E anche qui, polemiche a go-go: Milly Carlucci, sostenuta da RAI e BBC, presentò un esposto per plagio al Tribunale Civile di Roma che bloccò il programma di Canale 5 lo stesso giorno della messa in onda. Baila! venne modificato in fretta e furia e andò ugualmente in onda ma fu un flop.
Nel 2006, invece, Paolo Bonolis ebbe la non brillante idea di fare un Affari Tuoi su Canale 5, dal titolo Fattore C, andato in onda per una sola edizione nel preserale dell’ammiraglia Mediaset.
Viaggiando ancor di più a ritroso nel tempo, finiamo negli anni ’90. Nel 1992, Canale 5 propose un nuovo programma per il mezzogiorno dal titolo Ore 12, accusato di essere una copia palese de I Fatti Vostri, con scenografia anche simile. Anche in questo caso, ascolti inferiori alle aspettative e chiusura dopo una sola stagione.
Impossibile dimenticare, infine, il Sanremo di Canale 5, il Festival Italiano, la manifestazione canora condotta da Mike Bongiorno nel 1993 e nel 1994 che fece infuriare Pippo Baudo.
Non solo risposte Mediaset a successi Rai ma anche risposte Rai a successi Mediaset.
Ad esempio, Verdetto Finale fu il Forum di Rai 1, andato in onda dal 2008 al 2017, mentre Quiz Show fu la risposta di Viale Mazzini al boom di Chi vuol essere miliardario? di Gerry Scotti, che andò in onda dal 2000 al 2002. Nel 2000, invece, Zitti tutti! Parlano loro fu la risposta Rai a Chi ha incastrato Peter Pan?, che fece il suo debutto su Canale 5 l’anno precedente.
Passiamo ora in rassegna i programmi con titoli allusivi. L’Appello del Martedì di Maurizio Mosca, negli anni ’90, ad esempio, era una chiara risposta a Il Processo del Lunedì di Aldo Biscardi.
Un altro esempio: sulla Rai, Dribbling, su Mediaset, Pressing, entrambi tuttora in onda.
La risposta Mediaset a Sfide, programma di Rai 3, ha avuto come titolo Heroes, con Heroes di David Bowie che, casualmente, è la sigla proprio di Sfide…
La prova del cuoco, con il gioco di parole con la parola “fuoco”, a Mediaset divenne Mezzogiorno di cuoco, programma con Lorenzo Battistello del primo Grande Fratello.
Anche Telemontecarlo amava divertirsi con i titoli allusivi, da Zap Zap, che rimandava a Ciao Ciao, al ciclo I Magnifici di TMC che altro non era che la risposta a I Bellissimi di Rete 4.
I vari canali televisivi e le varie aziende, quindi, tendono a rincorrersi praticamente da oltre trent’anni, non risultando mai realmente indipendenti nelle idee e con un occhio sempre vigile su quello che fa la concorrenza.
Non c’è una regola precisa: i flop sono tanti, è vero, ma Io Canto Generation, ad esempio, è risultata un’operazione azzeccata.