Un Amore, Beatrice Fiorentini e Luca Santoro sono i giovani “Ramazzotti – Accorsi”: “Grazie al regista siamo diventati loro”
La serie in sei puntate è disponibile dal 16 febbraio su Sky e NOW
Nella serie tv Un Amore, su Sky e NOW da venerdì 16 febbraio 2024, Beatrice Fiorentini e Luca Santoro interpretano le versioni giovani di Micaela Ramazzotti e Stefano Accorsi. Infatti la serie racconto dell’incontro tra Anna e Alessandro durante l’interrail nel 1997 che si trasforma in un amore epistolare fino al nuovo incontro, in un’altra fase della loro vita, 20 anni dopo, quando sono ormai persone completamente diverse.
Sia Beatrice Fiorentini che Luca Santoro sono esordienti o quasi e si sono dovuti confrontare con due attori dalla lunga carriera, ma come hanno detto anche gli adulti, i 4 attori si sono incrociati poco sul set avendo girato in luoghi diversi e non avendo (ovviamente) scene in comune. Santoro e Fiorentini, nell’intervista realizzata durante la presentazione a Roma, sottolineano come hanno costruito i personaggi con il regista Francesco Lagi “Ha un modo di vedere le cose davvero bello e ce l’ha trasmesso” ha sottolineato Beatrice Fiorentini. “Chiaramente abbiamo fatto il nostro percorso conoscendoci e annusandoci”.
“La cosa che mi stupisce più di Stefano è la voce, quindi probabilmente ho cercato di ritrovare questa cosa di riportarla” ci rivela Luca Santoro parlando del modo con cui ha sviluppato il suo Alessandro in relazione ad Accorsi in Un Amore. “Ero diventata ossessionata e insopportabile” ricorda Beatrice “chiedo anche scusa a Micaela alcune volte ho cercato di non essere invadente. Ho passato la fase iniziale dei provini a chiedere a mia madre come mettessi la bocca, il braccio se le somigliassi. In questa fase in cui nessuno mi sopportava cercavo di fare le foto come lei, cercavo una forma di perfezionismo nelle piccole cose”. Beatrice Fiorentini sottolinea però come a un certo punto “ho smollato perché io avevo il compito di incontrare Anna, ho cercato di ascoltare l’anima di Micaela e trovare dei punti in comune”.
La sintonia tra i ragazzi era forte in scena ma anche fuori dal set e ancora oggi è percepibile, visto come scherzano ricordando come si sentissero quasi una coppia. I due ragazzi sono ventenni nel 1997, oggi forse un incontro tra due ventenni in interrail andrebbe in maniera diversa, vista l’immediatezza legata agli smartphone ma entrambi i ragazzi sono convinti che un amore come quello della serie potrebbe nascere lo stesso. “Progredire non deve necessariamente essere accompagnato da una forma di regressione” si infervora Beatrice Fiorentini. Ma nessuno voleva negare il sentimento possibile quanto sottolineare una diversità di approccio tecnologico che ha poco ha a che fare con l’emozione.