Marco Mengoni e Mahmood “gay dichiarati”: l’outing a Che sarà di Serena Bortone (video)
L’outing di Marco Mengoni e Mahmood da parte di Peter Gomez e Roberto D’Agostino, ospiti di Che sarà di Serena Bortone su Rai 3 (video)
Stasera, nel corso dell’ultima puntata di ‘Che sarà’ di Serena Bortone si è parlato, a lungo, dell’ultimo Festival di Sanremo. Tra gli ospiti in studio, Roberto D’Agostino e Peter Gomez. Tra i temi trattati, all’interno del talk show di Rai 3 di Serena Bortone, quello legati ai diritti civili con un filmato riassuntivo delle dichiarazioni degli artisti in gara sul palco dell’Ariston tra cui Marco Mengoni e Mahmood:
Mahmood: “Viva le differenze, viva la libertà di pensiero sempre e comunque”
Mengoni: “Tutti i baci hanno gli stessi diritti”
Big Mama (QUI, il post): “Dedico questa esibizione alla comunità queer. Amate liberamente, potete farlo”
Roberto D’Agostino ha commentato, durante il dibattito, la presenza di Mengoni al Festival, l’uso della gonna e del preserbacino durante la prima serata (QUI, il video dal minuto 0:31):
D’Agostino: “L’anno scorso ci fu lo scandalo di Rosa Chemical che baciò Fedez. Quest’anno Mengoni, che è gay dichiarato, con il giochino dell’ammazzamosche di plastica, ha baciato solo donne. Non ha baciato Amadeus”.
La padrona di casa ha, poi, ripreso le dichiarazioni del generale Vannacci, rilasciate a MowMag, sul look del cantante di Ronciglione: “Ognuno è libero di indossare quello che vuole, ma non si stupisca poi Marco Mengoni se qualcuno ride di lui perché indossa una minigonna”.
A proposito, invece, dell’interprete di ‘Tuta Gold‘…:
Gomez: “Alessandro lo conosco da tantissimi anni e conosco sua mamma. Ho visto il suo primo concerto prima che partecipasse a Sanremo. Rispetto alla questione della gonna… Anche Alessandro è gay dichiarato ecc. Però c’è una cosa che mi raccontava sua mamma. Ad un certo punto, quando Alessandro era piccolo, torna a casa da scuola e gli parla di un altro bambino. E la mamma non riesce a capire. Poi, ad un certo punto, capisce che il bambino, con le strisce gialle e nere, ed era cinese. Questo cosa vuol dire? Che negli occhi dei ragazzi, di questa generazione, tutte queste cose, anche la gonna. Mahmood non è maghrebino, ha un padre maghrebino ma lui apparteneva alla gang dei sardi. E’ cresciuto sempre con la mamma. Ha 120 cugini a Gratosoglio. A Salvini ho risposto, quando se la prendeva con lui: “‘Non hai capito… Lui è più italiano di te. E’ sardo, parla il dialetto sardo. E’ l’Italia di oggi'”
Un doppio outing in un colpo solo. I due cantanti, seppur vicini alla comunità lgbtq+ contro ogni forma di discriminazione, non hanno mai fatto pubblicamente coming out.