“Stop Genocide”, il messaggio di Ghali e Tedua a Sanremo 2024
Nella Serata Finale di Sanremo 2024 Tedua e Ghali lanciano un appello: “Stop al genocidio”. E spunta la bandiera palestinese
La strage che si sta consumando nella striscia di Gaza torna a far capolino a Sanremo 2024: il primo era stato Dargen D’Amico con Onda Alta e col suo appello per un cessate il fuoco nella prima Serata del Festival; era tornato sulla questione il giorno dopo con una precisazione che a qualcuno è parsa una marcia indietro per il suo non voler essere ‘politico’ (o meglio strumentalizzato’, mentre intanto diversi artisti, da Ramazzotti ad altri cantanti in gara, lanciavano appelli alla pace.
Tra questi anche Ghali, che nel suo brano, Casa mia, fa un chiaro riferimento a quanto sta accadendo a Gaza quando canta “Ma come fate a dire che qui è tutto normale? Per tracciare un confine Con linee immaginarie bombardate un ospedale Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane”.
Nella serata Finale di Sanremo 2024 Ghali ha preso la parola per ringraziare il suo team, la mamma in platea, ma anche per ribadire il suo invito allo “Stop al genocidio”. Pochi minuti prima era stato Tedua, in collegamento dalla Costa Smeralda per la sua seconda e ultima esibizione a Sanremo 2024 dopo la Prima Serata, a esibirsi mentre due ragazze del pubblico mostravano due cartelli, a occhio improvvisati, con la bandiera della Palestina e con Stop Genocide.
Vedremo se questo porterà proteste politiche, sia pure a Festival finito.