Eurovision Song Contest 2024, le semifinali
Vediamo i paesi in gara, gli aspiranti finalisti e come seguire il sorteggio delle Semifinali dell’Eurovision Song Contest 2024
L’Eurovision Song Contest 2024 si avvicina e il primo atto ufficiale della 68esima edizione del concorso canoro che raccoglie i servizi pubblici dei principali paesi europei (più qualche ospite) è il sorteggio delle due semifinali, che si terranno il 7 e il 9 maggio a Malmö, in Svezia, in virtù della vittoria di Loreen nella scorsa edizione. Potremo seguire live il semi-final draw di ESC 2024 in diretta su RaiPlay dalle 19:00 di martedì 30 gennaio.
ESC 2024, le due semifinali
Ecco come è andato il sorteggio che ha diviso i 31 paesi in gara per la conquista di un posto in finale. Come tradizione, per ogni semifinale viene stabilito anche chi si esibisce nella prima parte della serata e chi nella seconda.
Prima semifinale ESC 2024, martedì 7 maggio
Dei Paesi automaticamente in finale possono votare i telespettatori della Germania, della Svezia e del Regno Unito; sarà anche mostrato un estratto del brano in gara.
Prima metà
L’ordine di esibizione sarà deciso dalla tv svedese in accordo con EBU e sarà comunicato a marzo, una volta note tutte le canzoni in gara. Quello che segue è l’ordine del sorteggio.
- Ucraina
- Cipro
- Polonia
- Serbia
- Lituania
- Croazia
- Irlanda
Seconda metà
- Slovenia
- Islanda
- Finlandia
- Portogallourgo
- Australia
- Azerbaijan
- Moldova
Seconda semifinale ESC 2024, giovedì 9 maggio
Dei Paesi automaticamente in finale possono votare i telespettatori dell’Italia, della Francia e della Spagna; sarà anche mostrato un estratto del brano in gara. Israele ha ottenuto di essere assegnato alla seconda semifinale per evitare conflitti con il Giorno del Ricordo (Yom HaZikaron) che cade per l’appunto il 7 maggio 2024.
Prima metà
L’ordine di esibizione sarà deciso dalla tv svedese in accordo con EBU e sarà comunicato a marzo, una volta note tutte le canzoni in gara. Quello che segue è l’ordine del sorteggio.
- Austria
- Malta
- Svizzera
- Grecia
- Repubblica Ceca
- Albania
- Danimarca
- Armenia
Seconda metà
- Israele
- Estonia
- Georgia
- Paesi Bassi
- Norvegia
- Lettonia
- San Marino
- Belgio
ESC 2024, tutti i paesi partecipanti
In tutto sono 37 i Paesi in competizione: di questi, 31 partecipano alle due semifinali del 7 e del 9 maggio, mentre 6 entrano direttamente nel Grand Final di sabato 11 maggio. I sei paesi che accedono direttamente in finale sono i cosiddetti Big Five, ovvero Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, e la Svezia, in quanto vincitore e ospite dell’edizione.
- Albania
- Armenia
- Australia
- Austria
- Azerbaigian
- Belgio
- Cipro
- Croazia
- Danimarca
- Estonia
- Finlandia
- Georgia
- Grecia
- Irlanda
- Islanda
- Israele
- Lettonia
- Lituania
- Lussemburgo
- Malta
- Moldavia
- Norvegia
- Paesi Bassi
- Polonia
- Portogallo
- Repubblica Ceca
- San Marino
- Serbia
- Slovenia
- Svizzera
- Ucraina
Diverse defezioni ‘di peso’ in questa edizione, come quella della Romania che negli ultimi anni ha regalato perle come Llamame, in gara a Torino 2022, o il Montenegro, mentre ha fatto ritorno dopo 30 anni di assenza il Lussemburgo, che nei giorni scorsi ha decretato la sua rappresentante. Già scelti, dunque, alcuni artisti in gara, ma la maggior parte dei Paesi in gara è alle prese con le selezioni degli artisti che li rappresenteranno, in primis l’Italia che saprà chi volerà a Malmö il prossimo 10 febbraio, quando scopriremo il vincitore di Sanremo 2024.
Come seguire il sorteggio di ESC 2024 in diretta tv?
Come dicevamo, il sorteggio per vedere come saranno distribuiti i 31 paesi alla conquista di un posto in finale possiamo – e in quale delle due semifinali potremo votare – è stato trasmesso alle 19:00 del 30 gennaio in diretta su RaiPlay.it.
Quando va in onda ESC 2024?
Ricordiamo anche che le due semifinali andranno in onda su Rai 2 e la finalissima su Rai 1, su RayPlay e Rai Radio2, sempre in prima serata.
ESC 2024, Israele ci sarà?
Un folto gruppo di artisti finlandesi e islandesi, come riporta Il Post, ha chiesto la squalifica di Israele a seguito degli attacchi nella Striscia di Gaza dopo l’attentato di Hamas dello scorso 7 ottobre. I firmatari della petizione ha richiamato il caso di Russia e Bielorussia, ormai fuori dall’Eurovision Song Contest dal 2022, o meglio dall’Unione dei Servizi Pubblici Europei, ovvero dall’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe. “Non è in conformità con i nostri valori che un paese che commette crimini di guerra e continua un’occupazione militare abbia un palcoscenico pubblico per ripulirsi l’immagine in nome della musica” hanno scritto i firmatari, che hanno anche chiesto alla tv pubblica finlandese, la Yle, di boicottare il concorso.
L’EBU ha però già risposto sulla questione, affermando che l’esclusione di Russia e Bielorussia dall’ESC a seguito dell’esplusione delle tv pubbliche dei due paesi è dovuta alla condotta delle emittenti tv, che hanno violato le norme dell’European Broadcasting Union. In una risposta inviata al quotidiano belga HLN, di cui riporta Eurofestivalnews.org, l’EBU ha intanto confermato la partecipazione di Israele, sottolineando che
“l’Eurovision Song Contest è un concorso per emittenti pubbliche, non per i governi, e l’emittente pubblica israeliana partecipa alla competizione da cinquant’anni. […] Gli organi direttivi dell’EBU – guidati dal Consiglio di Amministrazione – rappresentano i membri: questi hanno deciso che l’emittente pubblica israeliana rispetta tutte le norme previste per la partecipazione. L’Eurovision Song Contest rimane un evento non politico, che vuole unire il mondo attraverso la musica. […] L’EBU monitorerà gli sviluppi del conflitto e si accerterà che Israele non utilizzi il concorso per fare propaganda, andando in questo caso contro i valori dell’Eurovision”.
Sulla non politicizzazione dell’EBU e dell’ESC ci sono state in passato polemiche per la condotta dei vincitori di ESC 2022, gli ucraini della Kalush Orchestra che lanciarono dal palco dell’Eurovision messaggi di sostegno alla causa ucraina e richieste di aiuto per le città assediate dai Russi. I contesti sono certo molto diversi, però.
Inoltre l’EBU ha deciso di adottare in maniera permanente il claim United by Music, scelto per l’edizione 2023 svoltasi in Gran Bretagna in ‘sostituzione’ dell’Ucraina in guerra. Prima lo slogan identificava ogni singola edizione.