I 75 anni compiuti dai premi tv più prestigiosi con gli Emmy Awards 2023 sono stati celebrati all’insegna della nostalgia e della tv che ha fatto -più o meno- la storia. Se è vero che a vincere sono state soprattutto produzioni di tv via cavo e piattaforme, i momenti più significativi di questa edizione (andata in scena nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 gennaio) si trovano proprio nella celebrazione della tv “di una volta”. Leggasi, la cara vecchia generalista.
Emmy 2023, la reunion di Ally McBeal
Come anticipato qualche giorno prima della serata, sul palco c’è stata l’occasione per celebrare alcune serie iconiche del passato. Oltre a Cin Cin, ha trovato spazio Ally McBeal: in onda per cinque stagioni (dal 1997 al 2002), il legal drama dalle tinte comedy creato da David E. Kelley ha lanciato la carriera di Calista Flockhart, che agli Emmy è tornata ad interpretare una delle scene ricorrenti della serie.
Siamo nel bagno dello studio legale in cui Ally lavora (bagno rigorosamente unisex). Ally si guarda allo specchio, e si piace. Parte così “My First My Last My Everything” di Barry White, parte della colonna sonora della serie originale. Dalla toilette escono i colleghi di Ally: John (Peter MacNicol), Richard (Greg Germann) e Billy (Gil Bellows). I quattro improvvisano una breve coreografia, che accompagna Flockhart al centro del palcoscenico, per annunciare il prossimo vincitore.
Emmy 2023, la reunion di Grey’s Anatomy
Particolarmente attesa era la reunion di Grey’s Anatomy, che si è risolta con un breve discorso da parte del cast storico sull’importante traguardo raggiunto dalla serie, oggi il medical drama di prima serata più longevo della storia della tv.
“Siete stati con noi durante incidenti aerei, tempeste, terremoti ed una pandemia globale”, dice Chandra Wilson, affiancata dalla protagonista Ellen Pompeo, James Pickens Jr. e da Justin Chambers e Katherine Heigl, questi ultimi due usciti di scena da qualche anno. Peccato non aver rivisto, a fianco del gruppo, Patrick Dempsey o, meglio ancora, Sandra Oh, la cui Cristina continua ad essere citata qua e là nella serie, restando però a debita distanza da un possibile ritorno.
Emmy 2023, l’omaggio a I Love Lucy
Era stato anticipato anche un omaggio ad una mitica scena della sit-com I Love Lucy, quella della fabbrica di cioccolatini. Ad interpretarla, il presentatore della serata Anthony Anderson, con Tracee Ellis Ross (sua moglie in Black-ish) e Natasha Lyonne. Una gag che, onestamente, omaggia ben poco dell’originale e serve solo come citazione per lanciare la prossima categoria da premiare.
Emmy 2023, la reunion di Tina Fey ed Amy Poehler
Alla fine, uno dei momenti migliori della serata giunge dal duo composto da Tina Fey ed Amy Poehler, sempre una garanzia. Le due si sono nuovamente sedute al tavolo del Weekend Update, storico segmento del Saturday Night Live che hanno condotto in coppia dal 2004 al 2006.
Fey e Poehler, già in passato conduttrici con successo dei Golden Globes, scherzano su loro stesse (“Abbiamo raggiunto l’età in cui possiamo presentare gli Emmy da sedute”) e sui nominati nella categoria Miglior varietà speciale. Gli Oscar diventano “l’unico show più lungo di quando hanno mandato in onda ‘Titanic’ con la pubblicità”, il concerto dell’halftime del SuperBowl 2023 di Rihanna “l’evento che è andato così bene che siamo rimasti tutti incinti” e i Tony Awards “la celebrazione dei migliori musical tratti da film, che probabilmente diventeranno nuovamente film”. Imperdibili.