Home L'Eredità Nicolò Sorriga: chi è il super campione de L’Eredità 2024

Nicolò Sorriga: chi è il super campione de L’Eredità 2024

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12 Gennaio 2024 00:47

Nelle prime due settimane di messa in onda de ‘L’Eredità’, il game show di Rai 1, condotto, tutti i giorni, alle 18:45, da Marco Liorni, i telespettatori e le telespettatrici hanno concentrato la propria attenzione su uno dei concorrenti che aspirano a vincere il montepremi finale. Dopo estenuanti ricerche, Nicolò ha un cognome ed un account Instagram.

Si chiama Nicolò Sorriga.

Conosciamolo meglio:

Chi è Nicolò Sorriga de L’Eredità? Instagram, Età, Lavoro

Non abbiamo molte info sulla vita personale di Nicolò Sorriga né per quanto riguarda l’età, né per il lavoro. O se ha una moglie, una fidanzata e/o dei figli. Di certo sappiamo che è nato a Roma ma vive ad Ostia. Sfogliando i social, di sicuro, ha un gruppo d’ascolto molto speciale, i nipoti che fanno il tifo per lui.

Il suo profilo Instagram @nicolo.sorriga, ad oggi, conta appena 265 followers.

Ogni sera, da qualche giorno, si rinnova la sfida per la conquista della ghigliottina con Daniele Alesini.

Oltre ad apprezzare la poesia, Nicolò ha registrato un podcast ‘1998. Quando vincemmo il Tour de France’.

“Le varie piattaforme sulle quali è possibile ascoltarlo mi hanno inviato un numero: 10646. Sono i download raggiunti fino a oggi da questo podcast, pensato, scritto e registrato in riva al mare e senza grandi mezzi tecnologici a disposizione. Una bella soddisfazione. Grazie a chi lo ha ascoltato e a chi lo ascolterà. E adesso vado a riempire la borraccia. Sta per iniziare la tappa”.

Ha pubblicato 4 raccolte di poesie: ‘Raccolto’, ‘Presente indicativo’, ‘Continuum’, ‘Se la polvere non germoglia’. Ed è stato anche autore di un romanzo ‘1998. Quando vincemmo il Tour de France’.

“L’estate del 1998 non è un’estate come tutte le altre. È l’estate in cui Marco Pantani, il “Pirata”, fresco vincitore del Giro d’Italia, si appresta a realizzare una storica doppietta, trionfando al Tour de France. In quel tour, Pantani non avrebbe potuto fare altro che vincere, perché «quell’estate era la nostra bella estate. Quell’estate, in bicicletta, non ce n’era per nessuno». Tutta l’Italia corre insieme al ciclista e lo spinge sulle alte vette delle Alpi francesi. Anche il giovane protagonista, un ragazzino in vacanza come ogni anno sul litorale marchigiano, si ritrova, insieme ai suoi amici di sempre, a vivere, come fosse un po’ sua, quella vittoria così entusiasmante. Ma prima della “passerella festosa sugli Champs Elysee” c’è anche il tempo di costruire tortuose piste di biglie, imbastire gare ciclistiche improvvisate e ascoltare insegnamenti di vita e di sport da parte dei vecchi saggi del paese”.

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