In Onda, Davigo: “Aspettare le sentenze? Non vuol dire niente”. Attacco di Gaia Tortora
A In Onda fanno discutere le parole di Piercamillo Davigo: “Aspettare le sentenze? Non vuol dire niente”. Gaia Tortora lo attacca e se la prende con i colleghi: “Perché lasciate passare una frase così?”
Fanno discutere le parole di Piercamillo Davigo pronunciate sabato sera a In Onda, con Luca Telese e Marianna Aprile che si sono occupati del caso di Tommaso Verdini, finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’indagine sulla rete di consulenze e gli appalti pubblici banditi dall’Anas.
“Ci sono due piani radicalmente diversi – ha affermato l’ex magistrato – il primo è giudiziario, dove vengono valutate le prove e si fanno i processi; il secondo aspetto è quello politico, dove rilevano questioni di opportunità, che sono diverse dalla colpevolezza o innocenza”. Fino al passaggio più contestato: “In altri Paesi in genere la valutazione politica viene fatta in via autonoma dai politici e non è rimessa alle decisioni dell’autorità giudiziaria come accade invece in Italia, dove da tantissimo tempo si dice ‘aspettiamo le sentenze’. Non vuol dire niente, anche perché le sentenze arrivano dopo anni, a volte dopo decine di anni. Ci sono fatti non controversi che possono essere valutati dalla politica autonomamente”.
Ad intervenire in tempo reale sui social, stigmatizzando l’uscita di Davigo è stata Gaia Tortora, tra l’altro volto di punta di La7: “’Aspettiamo le sentenze non vuol dire niente’. Davigo colpisce ancora”. Il tutto accompagnato da una stoccata ai due conduttori, nonché agli altri giornalisti in studio (Annalisa Cuzzocrea e Italo Bocchino): “Colleghi, perché lasciate passare una frase così?”.