Fiorello contro le scorie nucleari in Italia. Il ministro Fratin scrive a Viva Rai 2 e chiede la rettifica
A Viva Rai 2 Fiorello è stato chiamato a leggere in diretta una precisazione del Ministero dell’Ambiente in merito al tema delle scorie nucleari. Il conduttore si scusa: “Noi siamo quelli della strada, leggiamo il titolo e non approfondiamo”
Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin scrive a Fiorello per chiedere una rettifica in diretta. Dopo un anno di messa in onda nel corso del quale allegria, sorriso e goliardia hanno sempre dominato, il conduttore di Viva Rai 2 è stato chiamato a leggere in diretta una precisazione del Ministero in merito al tema delle scorie nucleari, affrontato dallo showman ventiquattr’ore prima.
Bisogna infatti tornare all’appuntamento di giovedì per comprendere al meglio la vicenda. Leggendo i titoli dei giornali, Fiorello si era soffermato proprio sulla notizia delle scorie da smaltire in Italia. “Abbiamo le scorie, siamo felici, più scorie per tutti”, aveva commentato, lanciandosi successivamente in una critica tutt’altro che velata: “Vi chiedo: noi abbiamo centrali nucleari? No. Se non le abbiamo, non dovremmo avere scorie, che vuol dire? Sono ignorante, non la capisco. Non abbiamo le centrali ma abbiamo le scorie? Poi ci lamentiamo, sicuramente sono ignorante, ci sarà un modo sicurissimo per nascondere le scorie da qualche parte. Qualcuno poi me lo spieghi. Abbiamo le scorie degli altri, siamo un bel Paese. Sicuramente qualcuno mi risponderà dicendomi ‘ma no, non è così’”.
E in effetti così è andata, con Fiorello chiamato a leggere integralmente un testo di fonte governativa: “Pichetto Fratin ci ha chiamato e ci ha fatto il cazziatone nucleare. Noi siamo quelli della strada, leggiamo un titolo e non approfondiamo. Il titolo diceva ‘Scorie in Italia’, molta gente non ha il tempo di approfondire. Abbiamo detto cose che non sono vere, facciamo ammenda”. Dunque ecco la spiegazione ufficiale della questione: “Ogni nazione europea è obbligata ad avere un deposito di scorie nucleari. Pensate, l’Italia non ce l’ha, quindi è il contrario. Le scorie sono di due tipi: ad alta intensità e a bassa intensità. Quelle ad alta sono prodotte dalle centrali nucleari, quelle a bassa intensità sono invece quelle che sono anche negli ospedali […] Sono state individuate 51 aree e ne verrà selezionata una sola”.
Un episodio inedito, al quale ognuno potrà attribuire una propria lettura: inopportuno che un Ministro replichi ad uno show comico, o rischio di derive populiste tese a banalizzare temi importanti? In tal senso, va evidenziato un passaggio di Fiorello: “Noi siamo quelli della strada, leggiamo il titolo e non approfondiamo”. A volte sarebbe il caso di farlo, soprattutto se c’è il pericolo di essere presi sul serio.