Non Ci Resta che il Crimine – La serie, intervista con Lastrico e Fiorelli le novità rispetto ai film
Nella versione “a puntate” della saga di Non Ci Resta che Il Crimine, accanto ai protagonisti interpretati da Marco Giallini, Gianmarco Tognazzi e Giampaolo Morelli, arrivano anche nuovi personaggi. Durante la presentazione della serie a Roma, abbiamo incontrato Maurizio Lastrico e Liliana Fiorelli le novità di questo nuovo capitolo della vita di Non Ci Resta
Nella versione “a puntate” della saga di Non Ci Resta che Il Crimine, accanto ai protagonisti interpretati da Marco Giallini, Gianmarco Tognazzi e Giampaolo Morelli, arrivano anche nuovi personaggi. Durante la presentazione della serie a Roma, abbiamo incontrato Maurizio Lastrico e Liliana Fiorelli le novità di questo nuovo capitolo della vita di Non Ci Resta che Il Crimine.
In quanto novità abbiamo chiesto ai due attori di darci un po’ un’idea di chi sono questi nuovi personaggi e cosa dobbiamo aspettarci da loro. “Duccio è un progressista, amante dell’arte, degli esseri umani” ci dice Maurizio Lastrico che prossimamente rivedremo sempre su Sky nella seconda stagione di Call My Agent – Italia. “Un uomo che guarda sempre avanti, quando arrivano nella sua vita questi personaggi che lui non sa arrivano dal futuro, già li accoglierà con questa propensione verso il domani. Porta amore, inclusività e spero una buona dose di comicità“.
Difficile immaginare il suo Duccio nel presente ma anche come potrebbe diventare da vecchio. “Farebbe molta fatica oggi, perché certe battaglie che si combattevano allora, movimenti così forti tanto da fargli abbandonare la famiglia e vivere in una comune, sono difficili da rintracciare” spiega Lastrico “sembra una società più social però più individualista“. Se invece fosse cresciuto e fosse arrivato fino a oggi magari “vivrebbe nel mondo dell’est, ma spero che non avrebbe fatto un salto verso il capitalismo, sarebbe una sorta di fallimento. Immagino opererebbe per migliorare la società in qualche modo.”
Liliana Fiorelli è invece Marisa, assistente del laboratorio di Gianfranco (Massimiliano Bruno) e nei primi episodi la si vede pochissimo, bisognerà aspettare la seconda parte della serie per conoscerla meglio. Senza fare spoiler, Liliana Fiorelli ci anticipa come sia “nella parte oscura. In realtà è due personaggi nel presente più insicura e una nel mondo distopico di fantasia, una Marisa che ha preso da un periodo storico molto estremo le possibilità di trovare un’identità”.
In chiusura abbiamo chiesto a entrambi in quale periodo piacerebbe loro tornare e magari chi vorrebbero incontrare di figure del passato. “A me piacerebbe vivere la Genova di De Andrè, Paolo Villaggio” dice Lastrico. “Anche io resto territoriale, mi piacerebbe tornare negli anni della Dolce Vita”.