Fuori onda di Michele Guardì, la Rai apre un audit interno
Viale Mazzini: “La decisione è giunta dopo la messa in onda, martedì 28 novembre, su Italia 1, di un servizio contenente alcuni fuori onda del regista e sue dichiarazioni”
La Rai ha dato mandato per l’apertura di un audit interno e di tutte procedure aziendali previste sui fatti che riguardano il regista Michele Guardì. Lo annuncia la stessa azienda, spiegando che “la decisione è giunta dopo la messa in onda, martedì 28 novembre, su Italia 1, di un servizio contenente alcuni fuori onda del regista e sue dichiarazioni“.
Il filmato trasmesso da Le Iene, curato dall’inviato del programma Filippo Roma, rispolverava alcuni audio, risalenti al 2012, nei quali il regista de I fatti vostri si esprimeva con turpiloquio e parole offensive.
“Sono cose vecchissime“, si era difeso Guardì, intervistato da TvBlog. “È una cosa pretestuosa, tirata fuori perché non hanno nulla da fare. La cosa mi lascia del tutto indifferente. La Rai non c’entra niente con questo. Se vogliono disturbare il mio rapporto con la Rai, hanno sbagliato obiettivo“.
Nei fuori onda si sentiva Guardì insultare dei figuranti e offendere il conduttore dell’epoca, Giancarlo Magalli. “Ci abbiamo riso sopra – aveva ribattuto l’autore, sempre a TvBlog. “A qualcuno probabilmente ha dato fastidio che io abbia recuperato il rapporto con lui, cercano di metterci contro, ma niente di che. Tutti i destinatari delle mie parole non se la sono presa, ci ho parlato, sono cose vecchie“.
Gli audio incriminati, presenti da tempo in rete, furono trasmessi per la prima volta dalla trasmissione di La7, AhiPiroso, undici anni fa. Nonostante la voce fosse stata alterata e resa irriconoscibile, la vicenda passò pressoché inosservata.