Bruno Vespa, la gaffe sul premierato (video)
Bruno Vespa commette una gaffe sul premierato citando Spagna ed Inghilterra, in realtà monarchie parlamentari (video): le reazioni
Nelle ultime ore, il nome di Bruno Vespa è finito in tendenza su X per il suo ultimo editoriale di ‘Porta a Porta’ a sostegno del premierato (ovvero dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio), promosso dal centrodestra. Il giornalista Rai, però, è stato protagonista di una gaffe che ha catturato l’attenzione del popolo della rete che, immediatamente, ha apportato correzioni storico-costituzionali. Ecco cosa ha detto:
“Gli italiani sono presidenzialisti da sempre. Adesso c’è un governo che fa l’elezione diretta non del primo ministro ma del presidente del Consiglio nella maniera più light, light, light, che quasi il sapore si sente e non si sente. Nel senso che la chiave sta nei poteri del Presidente della Repubblica. E questo progetto non lo tocca. Allora i primi ministri d’Inghilterra, Spagna e Germania contano infinitamente più dei loro Presidenti della Repubblica. Uno non sa nemmeno come si chiamano, insomma. In Italia grazie a Mattarella lo facciamo e io non ho capito tutto sto pericolo dove sta”.
Sotto al video in questione, dopo le segnalazioni degli utenti, è scattato immediatamente il sistema di correzione alle fake news della piattaforma X con un update significativo:
“I lettori hanno aggiunto informazioni contestuali che, a loro avviso, potrebbero essere interessanti per gli altri.
Nessuno sa il nome del presidente della Repubblica di Spagna e Inghilterra perché questi due paesi non sono repubbliche, ma monarchie parlamentari”
Infatti, in Inghilterra e Spagna, regnano rispettivamente Carlo III e Filippo IV.
La reazione del Movimento 5 Stelle all’editoriale di Bruno Vespa
Poche ore fa, sui social, è arrivata anche la risposta del Movimento 5 Stelle:
“Ma è normale che un giornalista come Bruno Vespa si prenda la briga di fare un mega spot alla Meloni sulla Riforma costituzionale e sull’accordo con l’Albania? Non contestiamo ovviamente il fatto che Vespa esprima la sua opinione, ma tra l’espressione del proprio pensiero e la propaganda – anzi uno spot alla Meloni – c’è un limite che qui ci sembra sia stato oltrepassato.
Nel suo editoriale pubblicato sui canali social della Rai c’è un appoggio incondizionato e quasi fideistico a queste misure come se chi le contesta sia uno stolto, per giunta senza offrire ai cittadini alcun elemento per formare un’opinione corretta sull’argomento. Nel suo video parla del trasferimento in Albania di 36.000 migranti: questa è pura propaganda visto che il centro ne può ospitare solo 3.000, al massimo. Il calcolo irrealistico di 36.000 si riferirebbe al flusso nell’ipotesi in cui ogni mese i 3000 migranti vengano o rimpatriati o ricevano asilo politico.
Ma la foga nel sostenere un governo che nei sondaggi sta colando a picco è tale e tanta che lo porta a fare errori marchiani, come la gaffe incredibile del riferimento ai presidenti della Repubblica di Spagna ed Inghilterra, che nemmeno esistono essendo quei Paesi due monarchie. Da un professionista come lui ci saremmo aspettati maggiore attenzione e rispetto verso il pubblico.
Siamo di fronte a un pessimo contenuto, parziale e sbagliato, con l’aggravante di aver utilizzato l’account ufficiale di Porta a Porta e dunque il servizio pubblico e il marchio Rai per diffonderlo”.