Del Debbio-Sala, nuovo scontro: “Non conosce le periferie. Le fa schifo il mio programma? Nessun problema”
A Dritto e rovescio secondo atto della lite tra Del Debbio e Sala: “Il Sole 24 Ore ha scritto che la sua è la prima città per reati alla persona. Vada sotto la sede del Sole a dire che fanno politica, così le fanno un pernacchione”
Secondo atto della lite tra Beppe Sala e Paolo Del Debbio. Ma se giovedì scorso il conduttore aveva deciso di non replicare in prima persona al sindaco di Milano, domenica sera l’atteggiamento è improvvisamente mutato.
A fronte dei numerosi servizi dedicati all’emergenza sicurezza, il primo cittadino aveva polemizzato con l’inviata del programma, accusando Mediaset di fare politica.
“Ascolti bene – ha accusato Del Debbio, guardando la telecamera e rivolgendosi proprio a Sala – innanzitutto sia più rispettoso. Non può dire a noi ‘voi di Mediaset’. Aveva davanti una giornalista e poteva dire ‘lei di Mediaset’. Le manca il buon gusto e l’educazione nei confronti dei giornalisti”.
Il giornalista a quel punto non si è più trattenuto: “A lei fa schifo la nostra trasmissione? Benissimo, nessun problema, ma noi di sicurezza ne parliamo e siamo andati a vedere i quartieri periferici di tutte le città, di centrodestra e di centrosinistra. Sa perché ci soffermiamo su Milano, caro sindaco Sala? Lei, da uomo di grandissima competenza economica leggerà Il Sole 24 Ore, che ha scritto che la sua è la prima città per reati alla persona. Vada sotto la sede del Sole 24 Ore a dire che fanno politica, così le fanno un pernacchione di quindici minuti. Io risponderò col mio lavoro e noi andremo a vedere se lei risponde col suo di lavoro. Rimaniamo d’accordo così, o vogliamo andare oltre? Se vogliamo andare oltre, continui ed io continuo”.
Come già spiegato, l’irritazione di Sala era probabilmente legata alle puntate che Dritto e rovescio ha dedicato nell’ultimo periodo agli episodi di microcriminalità esplosi nel capoluogo lombardo.
“Lei non conosce le periferie, lo sa tutta Milano che lei e le periferie c’è la distanza che c’è tra me e la Luna”, ha insistito Del Debbio. “Io la capisco, per una figura come lei, così alta, autorevole, occuparsi di un ascensore rotto di un povero invalido sono cosette, però lo sapeva anche prima. Non gliel’ha detto il medico di fare il sindaco. Non si incazzi se qualcuno le va contro”.