Piccoli Brividi su Disney+: la nuova serie raccoglie lo spirito dell’originale e lo porta con coerenza nel presente
Debutta in streaming la serie tratta dai racconti di R.L. Stine, 10 episodi dal 13 ottobre
Piccoli Brividi (Goosebumps in originale) la saga letteraria di R.L. Stine che da trent’anni fa scoprire l’horror agli adolescenti e non solo, torna con una nuova serie tv prodotta da Sony Pictures per Disney+ (e Hulu negli Stati Uniti), che arriva dopo quella realizzata nel 1995 e dopo i due film del 2015 e del 2018. Il regista del primo film, Rob Letterman, è stato chiamato a sviluppare la serie insieme a Nicholas Stoller che recentemente ha realizzato Platonic su Apple Tv+. Il nuovo Piccoli Brividi è un horror per tutta la famiglia ma non infantile, capace di sorprendere e catturare anche gli adulti, avendo anche una nota più leggera.
Piccoli Brividi, la trama
A differenza della serie tv del 1995, cercando di venire incontro ai gusti più contemporanei, la nuova serie di Piccoli Brividi abbandona la formulazione da racconti antologici per seguire la saga letteraria. La serie ha un suo sviluppo orizzontale con una trama che si articola lungo dieci episodi di cui 5 saranno rilasciati il 13 ottobre e i restanti settimanalmente fino al 17 novembre. Va sottolineato come Rob Letterman e Nicholas Stoller hanno scritto sia il primo che l’ultimo episodio, oltre ovviamente a occuparsi di sviluppare l’intero progetto.
La serie si apre nel 1993 quando in uno scantinato, a causa di un incendio, muore Harold Biddle. Si fa un salto nel presente e quella stessa casa viene ereditata da un nuovo professore del liceo. Non prima di diventare teatro di una festa di liceali che finiranno per risvegliare il fantasma di Harold. Per liberarsi delle maledizioni legate alla casa, 5 liceali dovranno scavare nel passato dei genitori, portando alla luce segreti rimasti sepolti da tempo.
https://www.youtube.com/watch?v=uyIJ0kNlp2E
Piccoli Brividi, la recensione
Piccoli Brividi è una serie tv che sorprende lo spettatore. Un teen-mystery-horror ma che non dimentica di essere divertente nelle situazioni e nelle battute, cercando così di replicare lo spirito dei romanzi che lo stesso Stine voleva “spaventosi ma divertenti”. Soprattutto Piccoli Brividi è una serie tv sviluppata da mani esperte come quelle di Nicholas Stoller che arriva dal mondo delle commedie contemporanee come Platonic, Friends from College e Rob Letterman che si è occupato del primo film di Piccoli Brividi.
L’assenza di sceneggiatori, produttori o registi improvvisati, ha permesso alla serie tv di essere sempre coerente con il proprio obiettivo e con quanto dichiarato. Piccoli Brividi è un prodotto di intrattenimento per tutta la famiglia, decisamente meno spaventoso di tanti elementi di Stranger Things e soprattutto capace di creare situazioni di un orrore spettacolare e fumettistico dal sapore irreale, per questo decisamente più gestibile anche per i più piccoli.
Nel quarto episodio c’è una linea di dialogo che potrebbe essere il manifesto critico sintetico di tutta la serie. Un ragazzo fa una sorta di riassunto di quanto successo finora “i nostri genitori sono amanti, c’è un fantasma che ci insegue, vomito vermi e ora stiamo avendo una sorta di pigiama parti“. E la ragazza di tutta risposta “ci aggiungi un fratello perduto da tempo e una nonna ricca e hai una soap opera tra le mani“.
Questo scambio di battute da un lato sottolinea la capacità della serie di ironizzare e di mantenere costante un tono che non scade mai nel melodramma, ma restando al confine tra il surreale e il reale. E questo in positivo. Dall’altro lato, in negativo, evidenzia le tante linee narrative che vengono concentrate nella serie. Anche per questo la serie funziona di più quanto ha “la possessione di puntata” la situazione che riguarda un solo ragazzo.
Una serie per tutti
Piccoli Brividi non brilla per l’originalità della sua storia. Raccontare una serie thriller/horror in cui le colpe dei padri ricascano sui figli è abbastanza frequente. Non è originale nella scelta dei personaggi da teen drama, con i classici topoi del genere che vengono riproposti e che trovi in qualsiasi altra serie. Eppure tutto questo funziona nell’equilibrio complessivo della serie, sempre pensando che non stiamo ragionando in termini di un prodotto destinato alle serate di premiazioni ma di una serie di intrattenimento per tutti.
Piccoli Brividi, il cast
Il cast è formato da un gruppo di giovani attori Zack Morris (EastEnders), Isa Briones (Star Trek: Picard), Miles McKenna (Guilty Party), Ana Yi Puig (Gossip Girl) e Will Price (The Equalizer – Il vendicatore) affiancati da altri più noti come Justin Long (Barbarian) , Rachael Harris (Lucifer) e Rob Huebel.
Justin Long è Nathan Bratt, il professore che eredita la casa stregata
Ana Yi Puig è Isabella
Miles McKenna è James
Will Price è Lucas
Zack Morris è Isaiah
Isa Briones è Margot
Rachael Harris è Nora
Rob Huebel è Colin
Piccoli Brividi i romanzi
R.L. Stine tra il 1992 e il 1997 ha scritto 62 romanzi pubblicati all’interno della raccolta Piccoli Brividi – Goosebumps. I racconti sono caratterizzati da presentare situazioni horror e spaventose, adatte a un pubblico adolescente e con elementi soprannaturali o paranormali. Stine ha poi realizzato altre saghe correlate, ne sono nati film, videogame, fumetti.
Piccoli Brividi, quante puntate sono?
La serie è composta da 10 puntate tra i 35 e i 50 minuti di durata.
Piccoli Brividi la programmazione
Venerdì 13 ottobre Piccoli Brividi debutta nel mondo su Disney+, compresi gli USA dove sarà in parallelo anche su HULU e dove le prime due puntate saranno rilasciate anche su Freeform (canale cable del gruppo Disney) come parte della programmazione dedicata a Halloween. Non sarà rilasciata tutta la serie ma solo le prime 5 puntate, le restanti avranno un rilascio settimanale fino al 17 novembre. Curiosamente inizia di venerdì 13, una combinazione di date considerate sfortunate negli USA e terminerà di venerdì 17 data che ha lo stesso valore negativo in Italia e in altri paesi di tradizione greco-romana.
Piccoli Brividi 2 si farà?
Al momento è difficile prevedere se ci sarà una seconda stagione di Piccoli Brividi, un annuncio non c’è stato e non sappiamo come si concluderà la storia (non sono state fornite tutte le puntate in anteprima). Sarà una decisione che Disney prenderà con Sony sulla base dei riscontri sulla serie.
Piccoli Brividi dove vedere la serie
La serie Piccoli Brividi è disponibile in streaming su Disney+. La piattaforma di streaming sta per aumentare il costo dell’abbonamento fino al 31 ottobre è possibile abbonarsi al costo annuale di 89.9 € che resterà così bloccato per 12 mesi senza subire aumenti. Questo piano dal 1° novembre diventerà il Premium con le stesse funzioni e la stessa qualità audio/video ma con il costo di 11.99 € al mese o 119.9 € l’anno. Resterà un piano Standard a 8.99 €/mese o 89.9€/anno ma permetterà solo 2 streaming simultanei e avrà un audio 5.1 e stereo. Inoltre sarà introdotto un piano economico a 5.99 € al mese con pubblicità ma senza possibilità di fare download dei contenuti.