Che Tempo Che Fa, Patrick Zaki non sarà ospite della prima puntata
Patrick Zaki non ci sarà nella prima puntata di Che Tempo Che Fa, domenica 15 ottobre su Nove: alla base le tensioni tra Israele e Palestina
Era stato annunciato tra i primi ospiti del debutto su Nove e invece Patrick Zaki non parteciperà alla prima puntata di Che Tempo Che Fa domenica 15 ottobre. Una decisione che arriva a pochi giorni dalla presentazione di questa nuova edizione del programma, per il primo anno nei palinsesti di Warner Bros. Discovery, e a una settimana circa dall’atteso kick-off. Ma perché Zaki non sarà ospite della prima puntata di Che Tempo Che Fa su Nove?
Perché Patrick Zaki non sarà ospite del debutto di CTCF su Nove?
Una prima risposta arriva da Fabio Fazio che ha dichiarato che si sta lavorando a riorganizzare la puntata alla luce del conflitto in corso tra Israele e Palestina: questo porterebbe, dunque, a un diverso parterre di ospiti e di collegamenti. Si potrebbe ipotizzare un cambio anche nella struttura del programma, che potrebbe quindi cedere il suo tradizionale Tavolo più leggero e popolato da personaggi del mondo dello spettacolo per uno spazio di approfondimento come nei tempi più duri della Pandemia da Covid. In ogni caso, questa riorganizzazione della puntata avrebbe portato al taglio dell’ospitata di Zaki, invitato a parlare del libro “Sogni e illusioni di libertà”, pubblicato da La Nave di Teseo. La sua partecipazione, assicura Fazio, sarà però recuperata prossimamente.
Il conflitto israelo-palestinese, mai ovviamente sopito e riaccesosi dopo la strage compiuta dai terroristi di Hamas al Nova Music Festival, avvenuto sabato 8 ottobre nel deserto del Neghev, ai confini della Striscia di Gaza, è stato oggetto di post sui profili dello stesso Patrick Zaki nei giorni scorsi. Tra questi ha suscitato polemiche un lungo commento pubblicato su X nel quale si è dichiarato “fervente sostenitore della causa palestinese” distaccandola “dalle politiche religiose conservatrici ed oscurantiste di Hamas” e ha condannato le politiche “razziste e di colonizzazione del governo di Netanyahu“. “Il mio impegno è da sempre e invariabilmente guidato dalla tutela dell’umanità e dei diritti umani. Non potrò mai avallare né giustificare atti di violenza o omicidi” ha sottolineato Zaki. Per alcuni, le posizioni sostenute nei suoi post e il sostegno alla causa palestinese potrebbero essere alla base della scelta di spostare la sua partecipazione a tempi, ci si augura, più tranquilli e per evitare polemiche e strumentalizzazioni. Vedremo cosa succederà.
Patrick Zaki a Che Tempo che Fa
Ricordiamo che Patrick Zaki scelse proprio Che Tempo Che Fa per la prima intervista successiva alla liberazione dal carcere di Mansura, nel dicembre del 2021.