Blanca 2, Maria Chiara Giannetta e Sara Ciocca: “La tv non cerca più i supereroi, impariamo a ballare sotto la pioggia” (Video)
L’interprete della protagonista Blanca e della sua amica Lucia ci raccontano, tra le altre cose, dell’importanza di questa serie tv per il pubblico giovane
Fonte: Virginia Bettoja
Una serie tv per un pubblico vasto, che vede i giovani in prima linea: questo è Blanca 2, che debutta questa sera, giovedì 5 ottobre 2023, su Raiuno (ma il primo episodio è già disponibile in anteprima su RaiPlay). Una vicinanza, quella con il pubblico più giovane, che si deve anche a due delle interpreti del cast, Maria Chiara Giannetta e Sara Ciocca, che abbiamo avuto occasione di intervistare per il lancio della serie.
Anche loro giovanissime, hanno fatto proprio da subito lo spirito della serie, non accomodante ma capace di porre il pubblico davanti a delle sfide quotidiane, proprio come quelle affrontare dalla protagonista. Giannetta, tra l’altro, quando fu co-conduttrice di Sanremo 2022, portò all’Ariston i suoi cinque tutor, ovvero cinque persone non vedenti che le hanno insegnato a dare forma alla protagonista:
“Beh, hanno fatto quasi tutto loro. Quando ho conosciuto i cinque tutor che ho portato a Sanremo, ho rubato un pezzettino di ciascuno di loro e l’ho messo in Blanca: la naturalezza nello stare in uno spazio di Sara, il rapporto con Lineo di Veronica, la parlantina di Michela… Una serie di caratteristiche che mi hanno permesso di avere gli strumenti fondamentali per costruire Blanca”.
Sara, la tua Lucia in questa stagione si svela di più nelle sue caratteristiche e grazie al suo rapporto con la protagonsta. Ma secondo te in Blanca ci trova una figura materna, una sorella maggiore o colei che vorrebbe essere fa grande?
“Sicuramente la terza che hai detto. Blanca per Lucia è una grande fonte di ispirazione, vede in lei una protezione: sa che c’è qualcuno che le sta vicino e che le vuole bene, il che la rende sicura. Ma per lei Blanca è uno stimolo, una grande donna e soprattutto una grande amica”.
Negli ultimi tempi, cinema e tv stanno raccontando personaggi che provano a superare i propri limiti e che accettano le proprie fragilità. Possiamo dire che è finita l’era dei supereroi ad ogni costo, sia sul grande e piccolo schermo che nella realtà?
Giannetta: “Io aggiungerei che non sono messe in evidenza solo le fragilità, ma anche i difetti. A me piace molto lavorare sui difetti dei personaggi, e Blanca ne ha un sacco! Uno dei suoi pregi è la cecità, il suo difetto più grande è l’ossessione, il volere avere ragione. In questa seconda stagione avrà difficoltà, soprattutto nelle relazioni, a dover combattere contro il suo grandissimo orgoglio, un difetto che non le permette di andare oltre sé stessa”.
Ciocca: “Oggi la macchina da presa sta cambiando angolazione, non c’è più quella prospettiva del supereroe. Non siamo più così forti, ma siamo umani”.
Blanca 2 è stata presentata in estate al Giffoni Film Festival, con una grande accoglienza da parte dei giovanissimi presenti. Sentite la responsabilità di dover parlare anche a loro?
Ciocca: “Ma sono io il pubblico giovane, mi fai sentire vecchia!”
Giannetta: “Ma và! Sì, per i giovani è un periodo particolare. Ci stanno mettendo addosso tanta ansia e paura, non possiamo sognare, dobbiamo accontentarci di quello che abbiamo, dobbiamo ringraziare se otteniamo qualcosa… Basta: andiamo fuori, sbattiamo la testa, ma dobbiamo avere il coraggio di uscire e non farci mettere i piedi in testa”.
Ciocca: “Assolutamente. Bisogna combattere questa vecchiaia di genere. Io a scuola vedo tanta vecchiaia, mentalmente. Vogliamo combattere questa prospettiva, non ci stimola, abbiamo bisogno di qualcosa in più. Mi scattano i nervi quando qualcosa non ci rispecchia, e questo sta diventando una consuetudine. Basta così!”
Una delle frasi preferite da Blanca è “la vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”. Voi a che punto siete, avete imparato a farlo?
Giannetta: “Io sto ballando…”
Ciocca: “A me piace ballare sotto la pioggia perché mi piace farlo, sicuramente sto in un’età prescolare, speriamo di ballare sotto un’acquazzone!”.