Il Mercante in fiera, il ‘trucchetto’ dello scorporo non aiuta gli ascolti che crollano all’1,6% di share
Il Mercante in fiera: ascolti sempre più in calo, nonostante il trucchetto dello scorporo della prima parte
Se non funziona il tour promozionale negli altri programmi Rai cosa ti inventi? Fai parlare per la prima volta la Gatta Nera (ieri Lavinia Abate ha emesso dei vocalizzi!). E se non basta ancora? Beh, c’è l’ormai intramontabile trucchetto dello scorporo salva-ascolti. È l’ultimo (in ordine cronologico, chissà se anche in senso assoluto) tentativo che riguarda Il Mercante in fiera, la trasmissione di Rai2 affidata a Pino Insegno sin dalla prima puntata in affanno.
Ieri, martedì 3 ottobre, è stata scorporata la puntata del game in onda nella complicata fascia del preserale. E così dalle 19.50 fino alle 20.10 è andato in onda il segmento intitolato Fuori Due (durato 19 minuti e 35 secondi). A seguire, dopo le anticipazioni del Tg2, è arrivata la manche finale (durata poco meno di 16 minuti) con un solo concorrente al tavolo. Un espediente tecnico non particolarmente originale (anzi, è praticato a tutte le latitudini televisive) mirato ad incrementare il dato Auditel degli ascolti tv. Il risultato, in realtà, non è stato quello sperato, considerando che la media della puntata di ieri de Il Mercante in fiera è stata dell’1,6% di share, con 301 mila telespettatori. Trattasi del dato peggiore da quando, lunedì 25 settembre, è iniziata la stagione.
Il Mercante in fiera, lo scorporo non funziona
Nel dettaglio, numeri alla mano, il primo ‘nuovo’ segmento de Il Mercante in fiera è stato seguito da appena 225.000 telespettatori per l’1,29% di share. La parte finale – quella che, essendo stata isolata, in teoria avrebbe dovuto contribuire in maniera importante all’incremento del dato totale anche grazie al controtraino del telegiornale, ha fatto registrare 394.000 teste per il 2% di share.
In apertura di puntata Pino Insegno aveva salutato il pubblico presente in studio, ma non solo. Rivolgendosi alla telecamera aveva detto: “Grazie al pubblico a casa senza il quale non saremmo qui!“. Occhio, allora!