Rai Radio1, il medico No Vax Massimo Citro della Riva chiamato a parlare di COVID: scoppia la polemica
Rai Radio1 nella bufera dopo l’intervento del medico No Vax Massimo Citro della Riva nella trasmissione di Marcello Foa. Cosa è successo?
L’ex presidente della Rai Marcello Foa, in carica dal settembre 2018 al luglio 2021 durante i due governi di Giuseppe Conte e per una manciata di mesi del governo di Mario Draghi, è finito più volte nel corso degli ultimi anni al centro di polemiche che lo hanno visto appoggiare teorie del complotto e in queste ore, in quanto conduttore della trasmissione di Rai Radio 1 Giù la maschera è finito al centro di un’altra polemica dopo la partecipazione, nella puntata odierna del programma, di una figura piuttosto discussa in ambito sanitario, il medico No Vax Massimo Citro della Riva, sospeso dall’Ordine dei Medici di Torino nell’ottobre del 2021 per essersi rifiutato di farsi vaccinare contro il COVID-19.
Oggi, mentre i casi di infezione da COVID-19 in Italia stanno tornando a salire, il tema della puntata di Giù la maschera era proprio la pandemia. Nella puntata dal titolo “Covid: abbiamo imparato la lezione?”, Foa ha invitato la sondaggista Alessandra Ghisleri, il medico ricercatore Francesco Zambon, l’infettivologo Massimo Galli e, appunto, Massimo Citro della Riva, presentato come medico ricercatore nella descrizione ufficiale della puntata.
Massimo Citro della Riva ha detto esattamente quello che ci si aspettava da lui, attaccando gli attuali vaccini contro il COVID-19 senza presentare alcuna evidenza scientifica a supporto delle sue parole e arrivando a promuovere una serie di rimedi naturali che sarebbero efficaci contro l’infezione. A quel punto il conduttore ha provato a mettere le mani avanti, sostenendo come lo spirito della trasmissione sia sempre stato quello di “permettere a chiunque di esprimersi col dovuto spazio”.
L’intervento in trasmissione di Massimo Citro della Riva, però, non è passato inosservato: in poche ore la polemica è esplosa e i componenti del Partito Democratico della Commissione di Vigilanza Rai hanno prontamente chiesto alla Rai di spiegare come sia stato possibile invitare a parlare di COVID un personaggio come Massimo Citro Della Riva:
Questo signore, un complottista e negazionista che si è rifiutato di vaccinarsi affermando che non intendeva ‘diventare un Ogm’, per quindici minuti è stato intervistato su Rai Radio1 nella trasmissione condotta da Marcello Foa ‘Giù la maschera’. In un momento così delicato dell’azione di contrasto al Covid, con dati nuovamente preoccupanti sia nel numero dei contagi che delle vittime, il Servizio di informazione pubblico non dovrebbe avere l’obbligo di puntare sulla scienza nell’offrire le informazioni più corrette e utili alle cittadine e ai cittadini italiani?
La replica ufficiale della Rai non ha tardato ad arrivare. L’azienda, con una breve nota, ha preso le distanza da quanto accaduto: “Rai si dissocia in maniera netta dalle sue affermazioni e, in particolare, da quelle relative alle cure che non sarebbero state garantite ai malati di Covid e da quelle sull’efficacia e sui pericoli dei nuovi vaccini. Si tratta di affermazioni gravi che possono ingenerare confusione nell’opinione pubblica ed essere fuorvianti rispetto alla doverosa tutela della salute dei cittadini“.
Alla breve nota ufficiale della Rai ha fatto seguito una nota del direttore del GR Radio Rai, Francesco Pionati, che ha chiamato in causa, pur senza nominarlo direttamente, anche il conduttore Marcello Foa:
In relazione alle dichiarazioni rese questa mattina dal dott. Massimo Citro Della Riva nel corso della trasmissione ‘Giù la maschera’ contro le campagne vaccinali per il Covid, ho l’obbligo di chiarire che esse non corrispondono in alcun modo né al mio personale pensiero, né alla linea editoriale dei Gr e di Radiouno la quale – al contrario – pur nel rispetto e nel libero confronto di tutte le opinioni, tende a sostenere ogni iniziativa della sanità pubblica finalizzata a contrastare l’epidemia di Covid, a cominciare dalla tutela dei più fragili. Colgo l’occasione per invitare tutti i conduttori, in presenza di dichiarazioni estreme rese dai loro ospiti, a chiarire che le stesse sono fatte a titolo personale e non rispecchiano in alcun modo la posizione della Redazione e della Rete.