Domenica in e l’incontro fra Daniela Di Maggio e Mara Venier
Un momento molto toccante, anche forte, nella prima puntata della stagione 2023-2024 di Domenica in
Alla fine ti resta in mano un papillon nero ed una cravatta rossa. Una catenina al collo con il suo volto. Nella testa una marea di ricordi che si rincorrono nella mente come cavalli imbizzarriti senza meta. Ti restano dei vestiti sporchi, che annusi ogni sera stringendoli a te come l’unico vero tesoro che ti è rimasto. Te l’hanno ucciso cosi inutilmente in una sera di fine estate ed ora ti è rimasto solo questo. In realtà, nella realtà delle cose ti pare che tutto questo sia frutto di una sceneggiatura scritta da un vile sceneggiatore.
Dei balordi ti hanno portato via un figlio. Un dolore indicibile che ti fa urlare e ti devi aggrappare al suo ricordo. Ti devi aggrappare ad un motivo di esistenza che si manifesta con una rabbia che suona tanto di passione, intesa come sofferenza fisica e spirituale e che si manifesta in un dolore continuo, infinito, che non ha altro esito che cercare di dargli un senso. Ti devi aggrappare alla voglia di giustizia e di questo ne fai un faro per il tuo futuro. Dell’incontro di oggi fra Mara Venier e Daniela Di Maggio a Domenica in ha colpito, oltre a tutto ciò che ha detto e che ho riportato sopra, la descrizione di ciò che emanava il povero Giovanbattista Cutulo secondo la sua mamma.
Radianza energetica. Questo è ciò che emanava il ragazzo dalle parole della sua mamma a Domenica in. Un incontro che ha trasmesso tutto il fiume impazzito, ma giustificato dal dolore, che una vicenda come questa genera nel corpo e nella mente di un genitore che perde un figlio. Dolore che si è tramutato in parole anche molto forti, che non sono mai assolutistiche, ma che vanno rispettate.
Perchè il dolore di un genitore che perde un figlio è qualcosa di indescrivibile. Giovanbattista Cutulo non c’è più, compresi i suoi sogni di giovane musicista. Molto toccante il momento in cui l’orchestra Scarlatti di Napoli, di cui Giovanbattista faceva parte, presente in studio, ha suonato il Sibelius Andante festivo.
Una pagina molto particolare quella odierna nella prima emissione di Domenica in, in cui la conduttrice ha porto il palcoscenico del programma principale del pomeriggio del giorno di festa di Rai1 a Daniela Di Maggio, come si porge un abbraccio ad una persona che ha subito un dramma come quello. Un abbraccio degli italiani ad una donna che ha perso un figlio e in quel modo. Le poche parole, il silenzio, il rispetto, l’essere attenta a non inquinare il fiume di parole di quella mamma che ha perso il figlio sono state il tratto distintivo di un momento intimo. Momento fatto con una delicatezza assolutamente necessaria e in questo caso arrivata in maniera naturale. Ognuno ha le sue idee, le sue interpretazioni, i suoi convincimenti, ma quel che esce dall’incontro di oggi in tv è il rispetto verso un dolore immenso. Questo si, deve accomunare tutti.