La voce che hai dentro, un Ranieri Show per la possibile nuova “hit” di Canale 5: la recensione
Tornato alla fiction, Ranieri mescola sapientemente tradizione e innovazione, per una storia dal sapore classico che sa parlare un linguaggio moderno
Scrivere della bravura interpretativa di Massimo Ranieri sarebbe uno spreco. Perché chiunque abbia un minimo di conoscenza dello spettacolo italiana sa che stiamo parlando di uno degli uomini di spettacolo più talentuosi e poliedrici che abbiamo. Non c’è da stupirsi, quindi, che ne La voce che hai dentro Massimo Ranieri sia la colonna portante di tutto il progetto, di cui -guarda caso- è stato anche l’ideatore. E pur non essendo un varietà, è subito Ranieri show.
La recensione de La voce che hai dentro
Lo è fin dai primi minuti, con i suoi passi che dal carcere portano il pubblico verso il suo esterno, fino alla casa discografica del protagonista, che presto diventa la “donzella” da salvare di questa favola contemporanea. La voce che hai dentro si affida sì alla tradizione di un repertorio musicale che accompagna il pubblico in alcune scene -ed, ovviamente, alla voce dello stesso Ranieri-, ma ama fonderlo con suoni più moderni, alla ricerca di un equilibrio che possa agganciare quel pubblico generalista che tanto si fatica a conquistare di questi tempi.
In fin dei conti, questa è una serie che assorbe dalla tradizione e rielabora quanto appreso per un pubblico al passo con i tempi. E ancora una volta Ranieri mostra la sua versatilità, sia come attore, che come uomo di spettacolo a tutto tondo, capace di capire non conta solo la storia, ma anche come la si racconta.
La voce che hai dentro è una saga familiare, con un giallo e tanto sentimento: nulla di particolarmente nuovo. A fare la differenza è il coinvolgimento della musica sotto forma di contratti, dischi e di artisti che aspirano a diventare famosi: praticamente il soggetto di un talent show.
È qui che sta la furbizia di questa serie: vestire di un abito moderno una storia classica. Una furbizia che funziona: al suo debutto La voce hai dentro riesce ad avere ritmo, sorprese, emozioni e qualche sorriso in maniera estremamente semplice, senza artifici e scene particolarmente spettacolari. E se Ranieri è il motivo per cui tanti telespettatori e telespettatrici si saranno sintonizzat* per la prima puntata, vi restano grazie ad un cast centrato, in primis la sempre brava Maria Pia Calzone.
L’unica incognita di questo progetto resta la sua destinazione, quella Canale 5 che già in passato ha cercato di svecchiare il comparto fiction scontrandosi con un pubblico non più abituato a quel linguaggio. La voce che hai dentro potrebbe essere la volta buona: le carte in regola per regalare a Mediaset la tanto attesa “hit” ci sono tutte.