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Nuovi programmi tv, quando la (disperata?) ricerca del pubblico passa per il titolo

Nuovi programmi tv: quando la (disperata?) ricerca del pubblico passa per il titolo, il caso Bianca Berlinguer

4 Settembre 2023 17:08

Nel rimescolamento dei palinsesti al via in queste ore dopo la pausa estiva una certezza rimane: quando si cambia rete vale tutto per provare a intercettare ‘nuovo’ pubblico. Tanti i precedenti che confermano questa regola universale del magico mondo della televisione dove gli ascolti non hanno concorrenza nella lista di cose che contano per davvero. L’esempio più clamoroso è rappresentato da Massimo Giletti che quando nel 2017 lasciò la Rai per traslocare a La7 decise di puntare sul titolo che gli aveva dato molte soddisfazioni sulla tv pubblica. E così inaugurò Non è l’Arena, un titolo che apparentemente rappresentava la negazione della trasmissione che conduceva la domenica pomeriggio su Rai1, ma che in realtà era un appello al ‘suo’ pubblico, un gioco di parole per sottolineare una sorta di continuità nel passaggio da una rete all’altra. Una tale operazione – che, al netto delle ombre sul discusso finale, ha avuto fortuna, considerando il miracolo operato da Giletti nell’accensione dell’allora dormiente slot della domenica sera di La7 – viene ora ripetuta in maniera puntuale e precisa da Bianca Berlinguer. Perché anche su Rete 4 È sempre Cartabianca.

L’ex direttrice del Tg3, insomma, ha optato per una soluzione mirata a tranquillizzare i telespettatori. Una strategia chiara già da qualche settimana e cioè da quando nei promo mandati in onda nel pieno dell’afosa estate tv confidava nella presenza di Mauro Corona nel nuovo programma per portare di qua il pubblico che in questi anni l’aveva seguita di là, nella prima serata del martedì su Rai3. Tutto legittimo, ovviamente. Certo, fa riflettere che ci si aggrappi al titolo o ad un nome del cast più che ai contenuti del singolo prodotto televisivo che sulla carta dovrebbero rappresentare il punto di forza del programma stesso. Da una parta la teoria, dall’altra la pratica. È la tv, bellezza.