Casi social e tv, tra meme, satira e gogna: parla Monica Setta
Personaggi tv sempre più spesso oggetto di casi social. Tra le vicende più recenti quella che ha coinvolto Monica Setta, che ne parla a TvBlog
L’appuntamento con i casi social è ormai quasi quotidiano, anche per chi si occupa di televisione. Prendendo in considerazione soltanto gli ultimi giorni, ecco le vicende che hanno riguardato Morgan, oppure Monica Setta, oppure Andrea Giambruno, oppure la gatta nera del Mercante in fiera alle prese con una storia Instagram che la immortala mentre pare prepararsi una canna. Vicende differenti da tutti i punti di vista, ma tutte accomunate da un certo traffico che si è sviluppato sui social, dove periodicamente si apre un dibattito che sfiora temi anche alti come la libertà di espressione, la satira, la gogna, la censura e la necessità di regolamentazione dell’internet.
Social e tv: il caso Monica Setta
Monica Setta qualche giorno fa su Twitter ha fatto sapere di aver segnalato al suo legale e all’ufficio legale della Rai un account Twitter (@monicasettaooc, Monica Setta Out of Context) perché “rimaneggiando video montati ad arte danneggia la mia professionalità“. A TvBlog spiega: “L’ho fatto perché i video pubblicati non erano meme né tantomeno prese in giro buffe, bensì un attacco nei miei confronti, fatto tirando in ballo la storia dei 6 aborti di Rosanna Lambertucci che lei aveva già raccontato nel suo libro. I video pubblicati da quella pagina, estrapolati dalle mie trasmissioni, mi rappresentavano come una persona cafona, cinica e indelicata. E io non lo sono. Se mi volete criticare fatelo, fate i meme, prendetemi in giro, create una pagina su di me, ma fatelo in modo corretto e non in maniera ossessiva tipo stalker“. Ok, ma prendersi meno sul serio, no? “Cosa c’è da ridere su storie della morte di bambini?” – ribatte la giornalista che sabato 16 settembre tornerà alla conduzione di Unomattina in famiglia su Rai1 – “Io sono favorevolissima alla satira, ma qui non si capisce cosa ci sia da ridere“. Le turbolenze social che hanno riguardato suo malgrado Monica Setta hanno avuto una regia alle spalle o sono frutto di una iniziativa personale? “Non so se ci sia una regia dietro, certamente ogni volta che io rifaccio capolino in tv si scatena questa tarantella. Probabilmente si tratta di una mattana giovanile, di una tempesta nata in maniera confusiva… E pensare che per me tra il web e il personaggio ha sempre ragione il web. Come diceva il mio maestro Indro Montanelli, se un personaggio pubblico non si fa capire il problema è suo, non dei lettori o dei telespettatori. Vox populi, vox dei“.
Social e tv: la pagina dedicata alla Setta ha chiuso
Ora che la pagina in questione ha chiuso, cosa succede? “Non ho mai chiesto che chiudesse, ho solo inviato una segnalazione anche in tutela dei marchi Rai. Ma per me adesso la questione è finita. Ho parlato con Matteo Carlino, che mi dice di essere il creatore del format Giornalisti Out of Context, ma anche di essere del tutto estraneo alla pagina su di me. L’ho invitato a Generazione Z, spero che accetti“.