Reazione a catena, censurata per motivi ‘etici’ un’intera frase all’Intesa Vincente (Video)
A Reazione a Catena viene censurata un’intera frase all’Intesa Vincente. Per indovinare la parola ‘borsetta’, i Dai e Dai evocano lo scippo ad una vecchietta
In oltre quindici anni di Reazione a Catena mai era accaduto che una risposta venisse bocciata per questioni ‘etiche’. La prima volta è andata in scena nella giornata di ferragosto nel corso dell’Intesa Vincente che ha visto protagonisti i ‘Dai e Dai’.
Al trio campione, che poi si è comunque aggiudicato la puntata arrivando all’Ultima Catena, è stato tolto un punto nonostante la parola da indovinare fosse stata azzeccata. Il motivo? Tutto legato alla costruzione della frase-indizio, che in fase di post-produzione è stata bippata da cima a fondo.
Inevitabile lo stupore del pubblico che, in un primo istante, ha creduto che per giungere alla soluzione (ovvero “borsetta”) i ragazzi avessero cominciato a snocciolare marchi famosi. Il regolamento, infatti, proibisce di affidarsi alla citazione di brand, all’utilizzo di sinonimi (impedimento caduto nel 2022) e di termini che contengano all’interno l’identica radice della soluzione. Senza dimenticare la necessità di mettere in piedi un periodo di senso compiuto.
Tuttavia, nessuna di queste ipotesi era quella esatta. I ‘Dai e Dai’ sono stati semplicemente vittime del politicamente corretto, dal momento che il suggerimento incriminato era “cosa, piccoletta, prendi alla vecchietta”.
Evidentemente, l’evocazione di uno scippo non è piaciuta agli autori, che hanno immediatamente esposto il cartellino rosso. “Ma che cosa state dicendo?”, è stato l’immediato ammonimento di Marco Liorni. “Avete usato parole che non si possono usare”.
Una tirata d’orecchi accolta ad ogni modo col sorriso dai concorrenti che – seppur divertiti – si sono scusati col conduttore.