Loretta Goggi: “Mi sono rimessa alla prova, sui social cattiveria gratuita. La TV è maschilista”
Loretta Goggi a tutto campo: dal ritorno al varietà, la conferma a Tale e Quale Show, i social ‘cattivi’, il maschilismo in tv e…
La stagione televisiva che ci siamo lasciati alle spalle ormai qualche mese fa, ha visto protagonista anche lei, Loretta Goggi. Una che sicuramente di televisione e spettacolo ne sa più di qualcosa.
Dai grandi varietà del bianco e nero al passaggio a colori, testimone dell’evoluzione (o l’involuzione, a seconda dei punti di vista) del piccolo schermo. Mai banale, Loretta ha saputo mettere in scena il suo talento fatto di “felicità” (cit.) costruito anche tramite il canto, il ballo, la recitazione, l’imitazione. Artista “eclettica” la definì Raffaella Carrà in un’ospitata a Fantastico 12, nel 1991. Mai parole furono più adatte.
Loretta Goggi, il ritorno al varietà con Benedetta Primavera e il rapporto con i social
Il suo pubblico l’ha sempre apprezzata, comprese le generazioni più giovani. Una delle vere ultime star da tenerci stretta che – come afferma lei nell’intervista concessa a La Repubblica – si è voluta rimettere alla prova celebrando la sua carriera in Benedetta Primavera, show trasmesso questa primavera su Rai 1 in prima serata.
Un ritorno allo show della quale lei stessa è contenta.
“Per anni, tutti i direttori, mi chiedevano di rifarlo. Ringrazio ancora Stefano Coletta (ex direttore Intrattenimento Prime Time Rai, ora Direttore distribuzione) a cui ho detto sì, perché a 70 anni passati è stato bello rimettermi alla prova, anche come autrice. Ho fatto le imitazioni, cantato e detto la mia. Sono stata felice di aver lavorato con Luca e Paolo, sono stati affettuosi. Oggi è davvero cambiato tutto, soprattutto il pubblico“.
Un pubblico interattivo tramite i social, il calderone delle opinioni:
“Li ho lasciati da qualche anno. Una cattiveria gratuita: gli uomini contro le donne, le donne contro le donne. C’è un livello di frustrazione pericoloso in giro. Ma per l’azienda sono importanti, a Tale e quale ripetono sempre: siamo trend topic“.
I pentimenti di ‘Via Teulada 66’ e ‘Innamorati Pazzi’
Dicevamo in apertura di come Loretta ha saputo mettere sul banco il suo talento, lo ha fatto anche nelle sperimentazioni. E’ il caso di Via Teulada 66, trasmissione del mezzogiorno di Rai 1 (arrivato dopo i fasti di Pronto! Raffaella? e Pronto! Chi gioca?) e di Innamorati pazzi, trasmissione ‘one shot’ in onda il giorno di San Valentino del 1999 su Canale 5. Ebbene, queste esperienze non le ricorda positivamente:
“Mi son pentita due volte. Dopo i fagioli di Raffaella Carrà volevano cambiare il mezzogiorno: c’erano stati lei, la Bonaccorti, Magalli. Arriviamo noi e il clima si ribalta, basta fagioli e allegria: parlavamo di tragedie, malattie, cose serie. E tutti a dire: non funziona. Poi Maurizio Costanzo per San Valentino, mi convinse a fare Innamorati pazzi. Non avevamo scelto le coppie, non funzionava“.
Loretta Goggi: “Tale e Quale Show, un programma di cui non mi vergogno”
Da oltre 10 edizioni Loretta Goggi è giudice di Tale e Quale Show e, anche nella prossima stagione, tornerà al suo ruolo come da noi di TvBlog anticipato tempo fa.
“Mi piace fare un programma in cui contano il talento e la fatica. Poi è uno show — lo dico egoisticamente — in cui ho una responsabilità minima, ok faccio la giurata, il resto è tutto nelle mani di Carlo Conti. Lo guarderei da spettatrice ed è un programma di cui non mi devo vergognare, con quello che si vede in tv non è poco. Con Carlo farei qualunque cosa, perché è gentile, ci mette la passione ed è rispettoso del pubblico“.
Condivide e condividerà ancora il tavolo con Giorgio Panariello e Cristiano Malgioglio. Qualcuno ha insinuato che tra Loretta e l’eccentrico Malgioglio ci sia qualche antipatia, lei smentisce categoricamente: “Cristiano è un provocatore, è simpatico e mi fa molto ridere, ha scritto belle canzoni, conosce la musica. Ci ha fatto caso? Fa le sparate e dice sempre le stesse cose, ha portato il pubblico giovane“.
La meritocrazia in una TV…maschilista
Silvia Fumarola prova ad addentrarsi nel contesto Rai-politica domandando che effetto le fanno le nuove correnti in atto, ma la Goggi decide di dribblare:
“Lo sa in 60 anni — ho debuttato a 9 anni e mezzo — quanti direttori e presidenti ho visto cambiare? Non mi metto a fare discorsi sull’occupazione, di destra o di sinistra, ci sono corsi e ricorsi. Penso che dovrebbe valere una sola regola: la meritocrazia“, mentre sul Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Lasciamola lavorare. Fa politica da sempre. Però sui diritti io dico che non si torna indietro. Le famiglie hanno il diritto di essere libere, non puoi dire alle persone come vivere, chi amare, come crescere i fifigli. Abbiamo fatto tante battaglie, tanti passi avanti: la libertà è sacra.”
Non passa inosservata la risposta ad una domanda secca, precisa: “La tv è maschilista?“. La showgirl non ha dubbi:
“Hai voglia. Ora le donne si sono prese la scena: ma una volta era tutto: “Corrado con”, “Pippo Baudo con”. Eravamo di contorno. Io le mie soddisfazioni me se le sono prese, la prima donna a condurre il festival di Sanremo, a fare il quiz.
Nessuno credeva in me e sono arrivata seconda a Sanremo con Maledetta primavera, che è un successo“.