Non sono ancora morta, anche la classic comedy della tv lineare è ancora viva: trama, cast e recensione
Tratto dal libro di Alexandra Potter, la serie una comedy dal tocco sovrannaturale, tra amici bizzarri e ricerca di una nuova vita
Cominciare una nuova vita dopo una delusione amorosa, ritrovando vecchi amici e scoprendone di nuovi. E poco importa se alcuni di questi sono fantasmi… Non sono ancora morta è la nuova comedy disposizione su Disney+ che riporta in tv Gina Rodriguez, che abbiamo scoperto in Jane the Virgin ed ora alle prese con un ruolo molto differente, ma non per questo meno divertente.
Non sono ancora morta, la trama
Nell Serrano (Gina Rodriguez) è una giornalista che torna negli Stati Uniti dopo aver trascorso cinque anni a Londra con il suo futuro marito. Le cose non sono andate bene, però, e finita la relazione ha deciso di rientrare a casa.
Si ritrova così a Pasadena, dove accetta un lavoro nella redazione del giornale in cui lavora la sua migliore amica Sam (Hannah Simone) e Dennis (Joshua Banday). Il lavoro, però, non è dei più entusiasti: Nell deve scrivere dei necrologi.
La protagonista ce la metta tutta, ottenendo anche un insolito aiuto: non appena riceve l’incarico per un nuovo necrologio, infatti, vede il fantasma della persona scomparsa di cui deve scrivere la storia. Così, scoprendo vite una differente dall’altra, Nell impara ad accettare la sua nuova vita, seppur incasinata: vive in un appartamento con Edward (Rick Glassman), avvocato ambientalista autistico, e deve sopportare le interferenze del suo capo Lexi (Lauren Ash), diventata nel frattempo amica di Sam.
Non sono ancora morta, il cast
Gina Rodriguez è Nell Serrano: la protagonista, giornalista che torna negli Stati Uniti e che accetta un lavoro come autrice di necrologici. Vede i fantasmi delle persone di cui deve scrivere;
Hannah Simone è Sam: migliore amica di Nell, sposata e con due figli. Si occupa della redazione style;
Joshua Banday è Dennis: collega ed amico di Nell e Sam, è colui che passa alla protagonista i necrologi da scrivere;
Rick Glassman è Edward: coinquilino di Nell, avvocato ambientalista autistico che deve sopportare il disordine della protagonista;
Lauren Ash è Lexi: direttrice del giornale in cui lavorano Nell, Sam e Dennis. Figlia dell’editore, ha sempre vissuto nella ricchezza e fatica a capire gli altri;
Angela E. Gibbs è Cricket: moglie del primo fantasma visto da Nell, di cui diventa amica. È proprietaria di un locale.
Non sono ancora morta, la recensione
I nomi davanti e dietro le telecamera di Non sono ancora morta sono cresciuti a pane e comedy da tv lineare. A cominciare dalla protagonista, Gina Rodriguez (anche produttrice), diventata celebre grazie all’adorabile Jane the Virgin; passando per Hannah Simone (anche in New Girl interpretava la migliore amica della protagonosta); Lauren Ash (senza di lei Superstore non sarebbe stato lo stesso) e Rick Glassman (nel cast del troppo breve Undateable).
Dietro la macchina da presa, invece, troviamo David Windsor e Casey Johnson, coppia di sceneggiatori che ha già lavorato insieme sia da produttori esecutivi (This Is Us) che da creatori di serie (The Real O’ Neals) proprio per la tv generalista.
Un gruppo nutrito di specialisti nelle comedy adatte ad un pubblico variegato, ma non per questo banali o scontate. Perché Non sono ancora morta riesce a bilanciare la necessità di non stravolgere l’impianto delle comedy televisive più classiche (in particolare quelle in cui protagonisti sono un gruppo di amici ognuno con manie e dubbi da superare solo con l’aiuto degli altri), riuscendo ad aggiungere nel concept degli spunti di originalità che agganciano il pubblico.
Nel caso di Non sono ancora pronta, lo spunto originale è rappresentato dalla componente sovrannaturale e dai fantasmi che Nell inizia a vedere nel momento in cui accetta il suo nuovo lavoro come autrice di necrologi. Niente di particolarmente nuovo o rivoluzionario, ma la miscela messa a punto è efficace e, puntata dopo puntata, scatta l’affezionamento ai personaggi ed alle loro storie.
Non sono ancora morta, insomma, all’inizio ti incuriosisce per la singolarità del “potere” che si ritrova ad avere la protagonista, e poi ti trattiene proponendo personaggi imperfetti e sopra le righe che s’incastrano benissimo l’uno con l’altro, come tutte le buone magie televisive sanno fare.
Tredici episodi che bastano a creare un’alchimia anche po’ nostalgica: vedendo Non sono ancora morta viene da pensare a quelle serie che, seppur di pochi anni fa, sembrano ormai appartenere ad un’altra era e che, per le loro risate generate dal senso del paradosso, hanno saputo far sentire la loro mancanza.
Non sono ancora morta, il libro
La serie tv è tratta dal libro “Bel pasticcio, Nell Stevens!”, di Alexandra Potter (Newton Compton Editori). A differenza della serie, però, la protagonista è londinese e si era trasferita in California per amore.
Non sono ancora morta 2 si farà?
Sì, la seconda stagione di Non sono ancora morta si farà: la Abc -il network che negli Stati Uniti manda in onda la serie- ha ordinato nuovi episodi, che andranno in onda prossimamente (difficile dire quando, dal momento che lo sciopero degli sceneggiatori e degli attori ha bloccato la produzione di gran parte delle serie tv).
Non sono ancora morta, dove vederlo?
È possibile vedere Non sono ancora morta in streaming su Disney+ e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. Il costo dell’abbonamento è di 8,90 euro al mese, mentre l’abbonamento annuale costa 89,90 euro; in entrambi i casi è incluso il catalogo Star, rivolto ad un pubblico più adulto.